Nelle notti di luna piena, la magia emotiva di questo luogo è unica. Il nome Tanella di Pitagora sarebbe stato dato dal Vasari, che avrebbe fuso la città di Cortona con quella di Crotone, essendo quest'ultima il luogo dove Pitagora fondò la sua scuola. Lo stile greco-ellenistico della sua architettura ha fatto ipotizzare che la tomba possa essere appartenuta a qualcuno. L'opera architettonica è immersa nel verde in un paesaggio di rara bellezza. L'Ipogeo etrusco è stato datato fino al IV.

Ci sono file di cipressi nella cornice. Il piccolo ambiente interno è lungo 2,60 m e largo 2,5 m e presenta nicchie sulle pareti laterali per la deposizione di urne o cinerari. Il monumento etrusco di Pitagora si trova lungo un antico percorso di collegamento tra il territorio perugino e la Valdichiana.

Si poteva accedere liberamente fino a qualche anno fa. La costruzione poggia su una base circolare. Ha un nome confuso perché si dice che vi abbia vissuto il filosofo e matematico Pitagora. La tomba etrusca non ha niente a che vedere con Pitagora.

Maraviglia (sic) meravigliosa che scavalcando millenni saccheggi ruberie ecclesia-stiche e volontarie ecclesia-stiche distruzioni PER FAR DIMENTICARE UN PASSATO GLORIOSO DI INCREDIBILI CAPACITA , come si fa oggi ancora e piu criminalmente per identico scopo nel mondo della inkultura con i soldi di restauri inkolti e crollanti (incapaci addirittura nelle elementari coperture murarie insegnate attualmente alla Sapienza ma non cosi a Torvergata, prive di anticongelante e prive di smagranti angoli di frammenti lateritici fuoriuscenti per respiro dalla cupola di simil-cementaccio e non di doverosa MALTA DI CALCE ROMANA E POZZOLANA NERA e non di becera sabbia marina rubata alla foce ad un mare che se la riprende alle coste rovinando i poveri Stabilimenti Balneari). Il nomignolo locale tanella , LUNGI DALL ESSERE CILINDRICO (?!?) , ricorda saggiamente una piccola tana, un igloo di grandi pesanti pietre di travertinaccio poroso locale, in quanto il possente nucleo mega-litico era ovviamente interamente RICOPERTO (ipogeo !) in origine da un simulacro di montagna di terra erbosa, da cui il riferimento degli adiacenti cipressetti belli non e affatto avulso, infatti il c.d. (impropriamente) mausoleo di augusto (augusteo) e poi quello di adriano (castel s. angelo) a roma, erano COPIA DI QUESTO (erano queste tanelle ahime tante e meravigliose) e quelli romani erano anchessi ricoperti da un monte artificiale erboso e cipressato alletrusca maniera, mentre i mausolei/Mausolo satrapo ellenistico di IV a.C. , erano privi di pseudo montagna e ben piu grandi, maestosi, colonnati e sovrabbondanti di baroccaggini orientalizzanti. Le origini spazio-temporali del nostro invece, si perdono nei tempi remoti ricchi e felici (con invidia malamente repressa dei moderni analfabeti omminicchi di kultura) dove etruschi (dei tumuli) , yksos (ebrei dei sinai/ ararat) , clovis (pellerossa dei munds), sumeri (ideatori delle zigurath) , rusky (antropofagi, ultimi arrivati, dei kurgan) , egei (mistici degli olimpo) , egizi (creatori di mastabe e piramidi) vivevano tra verdi SACRE BELLISSIME MONTAGNE , in una temperata siberia (che piaccia o no ai miseri riduttivi fenicisti o grecisti con un piccolo orizzonte ottuso di qualche anno addietro) .in fede, mi firmopaolo rospo

Si può vedere l'abilità che gli etruschi avevano nel montare questi blocchi di pietra in questa tomba. Il posto era molto interessante.

Un luogo che non è considerato da coloro che hanno a cuore il patrimonio culturale. L'erba era alta 1m per la visita del fine settimana e del ponte. L'accesso è difficile.

Si sente la presenza del passato quando si visita questo posto. Ci vorrebbe un po' più di manutenzione. C'è un bel posto misterioso.