Da lì ci sono 5 minuti a piedi fino alla tomba. Si può percorrere tutta la strada sterrata fino alla biglietteria/libreria, ora chiusa, se si vuole vedere il panorama del castello di Pedres e l'ambiente circostante. La tomba è circondata da un muro di pietra.

Merita una breve visita se siete interessati alla storia antica. Si può raggiungere in auto e poi parcheggiare in uno spazio aperto a pochi metri dal sito archeologico. Il luogo di sepoltura si trovava a pochi metri dal Castello di Pedres.

Ampio parcheggio vicino al castello. Se si può raccogliere un po' da terra e lasciare ai prossimi visitatori un bel posto, si può tirare un sospiro di sollievo. È stata una visita veloce ma ricca.

Intorno al 1500 a.C., la tomba dei giganti in Sardegna era la più grande tomba esistente. In primavera, il paesaggio è meraviglioso. La tomba dei giganti è molto vicina al Castello di Pedres.

È difficile trovare informazioni sul posto, la strada è asfaltata solo per un breve periodo, e poi diventa una strada di campagna. È aperto 24 ore.

Il panorama è ad una certa angolazione. Sembrava abbandonato. Non è adatto a passeggini o sedie a rotelle per dondolarsi in cima alla collina. Si può camminare se non si può andare al mare.

Si raccomanda di rispettare gli oggetti esposti se non c'è supervisione. Lideale è visitare con un esperto o una guida illustrata. È facile da raggiungere, a pochi passi dal castello.

I massicci di granito sono stati messi su nel XIX secolo. Solo per chi sa apprezzare e andare oltre il presente. Non detto.

La riflessione sul suo impiego reale è stimolata da esso. Se in transito, da visitare. Non ci sono guide o biglietti da pagare per visitare questo luogo di suggestione.

È possibile conoscere meglio la Sardegna, che non è solo mare ma anche storia e natura. Una facile escursione può essere fatta alla Tomba dei Giganti e alla fortezza.

Questi monumenti fanno lidea. Il Castello di Pedres è a pochi passi da Olbia. Il sito è ben mantenuto. La Tomba dei Giganti si trova a Olbia.

La tomba dei giganti è accessibile gratuitamente dall'aeroporto di Olbia.

La più grande tomba è in Sardegna. La porta è accessibile dalla strada. Si può vedere un magnifico panorama dalla fortezza.

Il castello di Pedres e la tomba dei giganti si trovano in un bel sito archeologico ben tenuto e accessibile.

Percorrendo la SP24 per Olbia per limbarco di rientro, appena passato labitato di Loiri, ben segnalato da una freccia turistica, non ci siamo lasciati sfuggire questa ultima occasione di visita nonostante lora tarda del tramonto.Precorso un buon tratto di strada sterrata, si arriva ad un ampio parcheggio con una biglietteria che appare chiusa da tempo.Proseguendo oltre fino ad una successiva traversa a sx (Via Caterina Longa) siamo giunti davanti al cancello aperto su una bassa recinzione con muretto a secco.Sarà stato il silenzio (non cera nessuno), sarà stata lora con luce rossastra radente che permeava tra le foglie della macchia, latmosfera era magica e lenergia trasmessa dal luogo era percettibile.La tomba, pare la più grande della Sardegna e sicuramente la più grande tra quelle che abbiamo avuto occasione di visitare, appare alquanto smembrata nelle sue caratteristiche principali (l esedra è mancante della stele centrale e di vari altri elementi come pure mancanti sono alcune lastre di copertura del vano), e, forse anche a causa dellartificiosa sistemazione dellarea intorno, tutto risulta artefatto, privando il sito di quellalone magico e di mistero tipico di strutture simili!Rivedendo alcune mie recensioni per siti simili (TdG di Osono e TdG di SEna e Thomes) debbo confermare che è proprio vero: quando non si fa si è esposti alla critica perché non si è fatto, quando si fa ci si deve aspettare la critica perché quel che è stato fatto non è a misura del sito sul quale si interviene.È questo è il caso!Deve però essere segnalato che il sito ed i dintorni, comprese le rovine del Castello di Predes, è mantenuto pulito, con viottoli pavimentati ed ampi spazi curati.

Il castello di Pedres domina dalla sua altezza e le tombe dei giganti di Su monte e sabe meritano una visita.

Olbia sembra essere persa nella savana. Anche se isolata e non adeguatamente pubblicizzata, luogo culturalmente interessante e ben tenuto.

Si cammina lungo una strada dietro l'aeroporto, gli aerei quasi ti toccano, poi si prende una piccola strada più all'interno, che diventa una strada sterrata con una torre in rovina come punto di riferimento. È un luogo dove si può rivivere la storia dell'isola. Si arriva a uno spazio aperto e si comincia a camminare, un bivio porta verso l'alto, l'altro verso un campo lontano. Dovrebbe essere valorizzato meglio. C'è un posto dove regna il silenzio e la grandezza dove si arriva a un cancello. Dicono che San Pietro era più bello quando c'era una spina nel paese. Ci sono molti testimoni e una caverna. C'è un sentimento di bellezza per il luogo e un sentimento di sconforto per lo stato di scarsa attenzione. Questo luogo mi ha ricordato una storia.