La collezione Ingrao è stata donata alla città da un privato. All'esterno della galleria ci sono due fontane con l'opera dell'artista. L'esposizione è ben curata, ma la sala dedicata a Ciusa non è così centrata come il Tri.bu di Nuoro. L'edificio alla fine della passeggiata tra i giardini pubblici è bellissimo. Una delle mostre più interessanti di artisti sardi contemporanei e non solo si trova in questo luogo, che un tempo era una polveriera.

C'è una spiaggia di sabbia e un mare. A meno che non vogliate fare il peeling, vi consiglio di rimandare la visita in caso di vento forte. Non si può andare sulle dune da soli. Se non sapete dove comprare bevande fresche e panini, c'è una spiaggia libera. Per fare un salto. Si può arrivare alla spiaggia in 10 minuti parcheggiando e camminando.

Questo bellissimo posto sarà presto disponibile per tutti voi. Consiglierei a chi se ne occupa di creare delle visioni virtuali dove il visitatore ha la possibilità di vedere da diverse angolazioni e in 3d tutto lo splendore che è contenuto nella storia. Conserva i capolavori.

Le opere esposte catturano lo sguardo e le riflessioni di noi visitatori e ora, con le nuove installazioni di Maria Lai, la Sardegna ha ancora più spazio. Si consiglia vivamente di visitare la mostra Opera Prima e la sala terrena su Francesco Ciusa. L'aria che si respira venendo qui è sempre rigenerante.

La Galleria d'Arte Municipale si trova nei Giardini Pubblici. Boyl ha disegnato il prospetto. Gli studenti sotto i 26 anni e gli adulti sopra i 65 anni possono acquistare un biglietto per 6 euro.

C'è una meravigliosa collezione d'arte Ingrao, che vale la pena visitare sia per l'edificio situato nei giardini pubblici, ma anche per godere di una collezione di dipinti e sculture davvero ampia, tra cui Carr, Casorati, Balla, Morandi, oltre a significativi esempi di etnografia

Ho visitato la galleria comunale diverse volte e vorrei tornare al più presto per controllare la collezione Ingrao e tutti gli altri capolavori conservati lì con grande cura dal personale incaricato.

Ci sono bei giardini e grotte. Ingrao del 900 italiano aveva Boccioli, Balla e altri. Allestimento e mostre temporanee non sono allaltezza. Le statue di Ciusa sono belle.

Il quartiere di Castello è vicino al centro commerciale di Cagliari. C'è un giardino dove si trovano due dei Ficus più longevi della città.

Si trova alla fine di un parco pubblico nel cuore della città. Ha una collezione di opere di artisti sardi.

La biglietteria si trova sotto il costone roccioso del Castello in una cava recuperata come spazio per l'arte contemporanea che viene ben preparata per la prossima visita nell'edificio adiacente. La mostra è ricca e organizzata secondo un filo logico legato ai rapporti personali tra i vari artisti in ambienti degli anni '30 ben curati e illuminati per una vera e completa fruizione di tutte le opere esposte. Grazie alla cortesia dei residenti, la Galleria Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea si trova in fondo ai giardini pubblici sotto il nucleo storico del Castello.

La collezione prende spunto da un fine Ottocento italiano, ancora incerto tra realismo e simbolismo, ed entra in un ricco Novecento. Le vetrate della facciata neoclassica sono smerigliate di melusina, che le fa risaltare nel caldo di agosto. La visita è arricchita dalla sala dedicata all'opera scultorea di Ciusa e dalla sorpresa finale della quadreria, che rende omaggio al benefattore della Galleria con un riferimento simbolico a quello che fu il suo studio: volti spessi ad altri quadri che ammiccano dalle pareti al visitatore divertito. L'edificio che un tempo ospitava la Royal si trova alla fine dell'ombroso vicolo dei Giardini Pubblici ed è pieno di sedili e fontane che invitano a un ristoro contemplativo, rotto solo dalle allegre grida dei bambini che giocano tra i rami bassi e le palme. Nella fitta corrispondenza tra il collezionista della collezione e Morandi, quest'ultimo fu sorpreso. Balla, Boccioni, Depero, Carr, De Pisis, Casorati, Maccari, Wildt sono alcuni dei nomi. Abbiamo detto di ringraziare per il prosciutto e le arance ricevute dal cliente.