Questo museo è un must in un mondo in cui tutti noi sembriamo andare verso un futuro iper-tecnologico e ipercelere. Ci permette di esplorare parti del nostro passato che hanno lasciato i loro segni, ma che stanno lentamente scomparendo. La signora che accoglie i visitatori e spiega cosa c'è nel museo, ma rivela anche in modo molto personale cosa ha vissuto la popolazione, e come sia ancora difficile superare le devastazioni della guerra e di quel periodo. Visione umana di vivere attraverso esperienze traumatiche che segnano, nonostante la forza di unirsi sotto la bandiera della libertà. Mai dimenticare le esperienze di coloro che non sono più con noi.

In modo molto leggero, si può sperimentare come era stare in un rifugio con il suono delle bombe e delle sirene. Preziose testimonianze sarebbero andate perse. Il video delle testimonianze delle staffette partigiane è molto toccante. Oltre ai filmati originali dell'Imperial War Museum, è stata allestita una stanza che imita un rifugio antiaereo. Molto bello.

Un tuffo nel passato. La fase finale dell'attacco alla Linea Gotica è stata documentata nel Museo della Battaglia del Senio dall'Ufficio Storico dell'Esercito Italiano. Mi dicono che diventerà presto interattivo.

C'è un museo che racconta la storia della battaglia sul Senio così come un film originale dell'epoca.

Il fiume Senio era l'ultima linea difensiva germanica in Italia prima della seconda guerra mondiale.