Si trova alla VII pietra miliare sulla strada romana per Como e ha origini molto antiche, che potrebbero risalire all'anno 1000. Ha una storia lunga e difficile che comprende abbandoni, cure e affreschi antichi misteriosi e nascosti. Fu oggetto di indagini archeologiche e storiche nel 1987. Un restauro conservativo globale lo ha salvato dalla rovina totale. Tuttavia, ora richiede nuovi interventi di restauro. È stato riportato all'attenzione dei cittadini nel 2010, quando è stato inserito nel progetto "Luoghi del cuore" del Fondo Ambiente Italiano (F.A.I.). Da allora il Pilastrello è tornato a vivere. È stato mantenuto in ordine dal 2011 e aperto da marzo a ottobre dall'Associazione La Compagnia del Pilastrello. Questo gli ha permesso di ritrovare il suo ruolo di luogo di preghiera, di cultura e di bene comune. È stato arricchito con nuove opere d'arte che aspettano di essere apprezzate.
Geis
Durante la stagione invernale, l'accesso non è molto sicuro. Non è molto visibile per le sue dimensioni ma anche per la sua posizione, al lato della strada statale a pochi centimetri dai binari del tram. Se non fosse per il crocifisso situato a destra della porta d'ingresso, verrebbe scambiato con altri edifici sulla strada trafficata. Le opere d'arte che contiene possono essere viste da coloro che lo trovano aperto. Se non fosse per un piccolo cartello informativo che indica il secolo in cui si trova, non sarebbe notato.
Benjamin
La chiesa si trova in mezzo alla strada principale di Como ed è attaccata ai binari del tram. È piccola ma suggestiva e merita una visita.
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