La grotta è un luogo di fede, devozione e tradizione popolare di Bizzozero. Fu costruita nel 1909 ma terminata solo nel 1923. Si trova alla base dell'imponente muro che sostiene l'abside della chiesa parrocchiale. I lavori furono eseguiti dal grottista Bianchi di Bosto. Il cancello è di Angioletto minonzio e l'altare di Bossi. Vi furono collocati anche due candelabri in ferro battuto realizzati da Luigi Nidola e donati da Marianna e Rosa Visconti. Fu deciso che questo suggestivo angolo di Bizzozero sarebbe stato restituito nel 1994. Questa era anche l'originaria via crucis. Infatti, il tempo aveva causato la graduale perdita dei dipinti su tavole di legno. Erano applicati su 14 colonne di cemento che avevano la forma di piccoli archi votivi. Giuliana Nocco, pittrice, ha realizzato una fotoincisione della croce su lastre di ottone. Questa è caratterizzata dalla scelta originale di raccontare la Passione solo attraverso le mani. Questo angolo di fascino di Bizzozero è completato da una bella cornice naturale che lo circonda con aiuole, e composizioni floreali davvero suggestive. [Estratto tratto da "Pillole di Bizzozero", edizione giugno 2014, Circolobizzozero SCrl.
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