Palazzo Ricchieri è un bell'edificio originale del XIV/XV secolo e dal 1970 è il Museo Civico d'Arte. Al suo interno si trova la Pinacoteca, con opere di Antonio De Sacchis (il Pordenone), e una sezione di notevoli costruzioni lignee. Si trova nel centro storico, su Corso Vittorio Emanuele. Si può anche camminare lungo la sua strada per ammirare altri edifici di straordinaria bellezza. Palazzo Ricchieri è accessibile a piedi. Non ci sono restrizioni strutturali, l'interno può essere girato anche con una sedia a rotelle, e ai piani superiori si può accedere anche tramite un ascensore. Non ci sono parcheggi all'esterno, ma ce ne sono molti nelle zone circostanti. Anche questi sono disponibili a pagamento. È possibile visitare Il Rinascimento di Pordenone con un biglietto, che è valido fino a febbraio 2020. Include anche l'accesso a Palazzo Ricchieri dove si possono vedere le opere di Antonio De Sacchis, e dei suoi contemporanei. Il palazzo e la mostra sono entrambi bellissimi.

Lo scalone del palazzo conduce alle stanze adibite a museo. Alcune delle opere includono una pala d'altare e una grande tela del Padovanino. Il Museo Civico di Pordenone ha dipinti e sculture dal XIII al XIX secolo. L'installazione è ben curata. Gli amanti dell'arte locale lo troveranno meritevole di una visita.

Il centro della pinacoteca civica del museo è dove si trovano il darte, gli affreschi allesterno, e le stanze del de Sacchis.

I soffitti con struttura in legno, tipici del Friuli, sono formati da grandi travi sul lato corto e da travi più piccole sul lato lungo. Il nucleo originario del palazzo è rappresentato dalla casa-torre e dall'angolo verso la loggia. C'è un portico che conduce al cortile interno dove entravano le carrozze e dove troviamo le stalle, i magazzini e i locali di servizio. Fu destinato a diventare un museo d'arte nel 1972 quando Michelangelo Grigoletti lasciò la sua collezione di opere d'arte alla città. La prosperità della famiglia, i cui membri vengono nominati Conti del Sacro Romano Impero dall'Imperatore di passaggio a Pordenone nel 1468, permette un ampliamento del palazzo e una ristrutturazione architettonica in stile veneziano. Risale al XVII secolo e ha molti affreschi prospettici del XV secolo. La casa-torre fu costruita nel XIII secolo e fu usata per scopi difensivi tra il porto sul Noncello e l'entrata della città. Il trionfo del piano principale porta la data del 1667 e fu rinnovato nel XVII secolo. La collezione d'arte della banca Friuladria ha 93 catene originali che sono state rimosse. Dopo un'accurata ristrutturazione e il rinnovo delle sale espositive, il palazzo è stato riaperto al pubblico nel 1996. Una delle più belle residenze nobiliari della città si trova nel centro di Pordenone al numero 51 di Corso Vittorio Emanuele II.

Non ha un posto per lo shopping. C'è una grande mostra sul pittore e su Pordenone durante il suo rinascimento.

C'è una mostra di presepi e un'esposizione al piano superiore di affreschi, dipinti e sculture.