Scarsa organizzazione del dipartimento di emergenza. Inefficiente, inefficiente e chilometri di attesa (minimo cinque ore) anche se uno è disponibile. Le infermiere sono scortesi e impreparate. Sono lì solo per aiutare. La serie ha ricevuto una così cattiva accoglienza che se li visitate quando siete malati, romperete le scatole. Il medico vi informerà che il reparto è chiuso. Vi dirà anche di andare fuori.

Sono dovuto andare di persona per ottenere un rinvio, ma ho sentito solo bugie. Per me, è un reparto con molta confusione. Non dubito della bravura dei medici, ma penso che questo reparto sia gestito male. C'è troppa burocrazia. La mia esperienza in questo ospedale è stata deludente. Ho deciso di farmi operare dopo un'odissea durata più di 6 mesi. Sono stato operato entro 15 giorni dalla mia prima visita con il Dr. Demontis.

L'Ospedale San Giovanni di Dio, parte del Policlinico Universitario di Cagliari, noto anche come Ospedale Civile, fu progettato dall'architetto Gaetano Cima ed è ancora oggi operativo.

L'operazione è venuta da un altro ospedale. Mi sono stati impiantati due stent qualche giorno fa in una vena che era occlusa. L'operazione è stata un successo con grande professionalità da parte degli operatori davanti e dietro.

Ogni volta che entro sembra di entrare in un mausoleo. L'ospedale è assediato da abusivi che occupano i pochi posti auto disponibili.

Posso solo raccontare, purtroppo negativamente (mio padre è deceduto dopo 70 giorni di agonia), del reparto di Medicina 1 e Cardiologia.In entrambi i reparti manca totalmente un minimo di organizzazione.E se in quello di Cardiologia sembra sia dovuto al fatto che, non essendoci il primario, gli altri fanno la guerra fra loro per avere maggiore prestigio a totale discapito dei poveri ignari pazienti, in quello di Medicina 1 è proprio la incompetenza dei medici che la fa da padrona ed è meglio far finta di essere impegnato nella solita urgenza (agli orari dei colloqui) che rispondere alle domande dei familiari dei pazienti ricoverati.In Medicina 1 ad esempio non abbiamo avuto un medico di riferimento se non negli ultimi 10 giorni.Mio padre, 79 anni, che fino a quest’anno non aveva mai avuto nessun problema di salute (a parte la solita influenza ogni tanto) è entrato in Ospedale per una infezione alle pareti del cuore e dopo 70 giorni , ne è uscito per essere spedito al Camposanto.Altro aspetto caratterizzante lOspedale San Giovanni di Dio è rappresentato dalla totale assenza di sensibilità dei medici.Se in Cardiologia la regola è quella di liberare i letti al più presto senza tenere conto delle condizioni generali del paziente, in Medicina 1 si è arrivati al punto di rimproverarci il giorno del decesso di mio padre perchè la linea telefonica di casa risultava sempre occupata e lultimo dottore con cui abbiamo avuto a che fare, oltre ad essere rimasto infastidito da questa situazione si è scordato di farci le condoglianze e di riferirci la causa del decesso. Ad oggi, fino a quando non ritireremo una copia della cartella clinica non sappiamo perchè mio padre è morto.Posso solo dare un consiglio a chi legge queste recensioni: se voi o qualche vostro paziente venisse ricoverato al San Giovanni di Dio - reparto di medicina 1 - fate in modo di scappare al più presto. Io ho contato in media un decesso al giorno negli ultimi 20 giorni di degenza di mio padre.

È bello da visitare se si può approfittare del monumento. Arrivarci è molto facile. Il parcheggio è quasi sempre pieno.

C'è molta acqua nei muri e pavimenti rovinati. L'ospedale è trascurato. I reparti si stanno trasferendo al policlinico.

Ho fatto un isterosalpingografia ieri e sono stati fantastici, molto gentili e umani, nonostante fossi molto nervosa.

Il presunto medico era infastidito dal fatto che mia madre fosse venuta al pronto soccorso per la terza volta, e si rivolse alla paziente con la seguente frase: Lei è ancora qui, cosa ci fa qui? I vostri medici trattano bene i loro pazienti. Sono molto triste per quello che è successo a mia madre il 24 agosto 2016 Mia madre era così sconvolta dalle parole della dottoressa che è riuscita a rispondere solo dicendole che è stato il suo oculista a mandarla al pronto soccorso perché l'occhio era completamente rosso e lacrimava copiosamente. È stata rimproverata con un tono di voce alterato e aggressivo da una dottoressa che le ha rimproverato di essersi già presentata al pronto soccorso. Non vede quanta gente c'è qui fuori, è già venuta due o tre volte? Mia madre è andata al pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni di Dio Dipartimento di Oftalmologia perché aveva da poco subito un intervento di cataratta.