Giudizio architettonico: La chiesa è stata costruita in uno stile autentico e in linea con il suo tempo, cioè dopo la seconda guerra mondiale. Questo per evitare di emulare gli stili neoclassici così diffusi nel quartiere cirenaico di inizio secolo. Sembra quasi un modo per svergognare il tragico periodo di Ventennio. La chiesa fu dedicata nel 1970 dopo la sua consacrazione nel 1970. Anche se le forme non sono aggraziate come un edificio barocco, riflettono comunque il desiderio di postmodernismo sentito negli anni del boom economico.

La storia della festa della comunità è la stessa ogni anno! La musica a tutto volume inizia alle 17. Non si sono preoccupati del fatto che c'erano studenti che studiavano proprio accanto alla chiesa e che la musica ad alto volume proveniente dal campo rendeva loro impossibile studiare. Avrebbero potuto avere l'accortezza di far suonare la musica dopo cena... MACCHE!

La chiesa ha un aspetto ampio che garantisce il rispetto delle regole anticontaminazione. C'è sempre un parcheggio sul lato della strada, a pagamento nella zona 8-18.

La chiesa dehoniana è essenziale e maestosa allo stesso tempo. I bambini giocano sul sagrato della chiesa il sabato dopo la messa.

L'imponente chiesa di Santa Maria del Sufragio ad Acireale risale al 1634. Pietro Paolo Vasta, un grande pittore acese, ha affrescato l'interno nel 1751. Le pareti del coro presentano scene del Vecchio Testamento ed episodi biblico-allegorici. C'è anche una volta che contiene l'immagine di Gesù Cristo che versa il sangue per la Redenzione. Vasta contiene anche la pala d'altare Madonna del Parto. Questa fu creata da suo figlio Alessandro. Due tele attribuite a Matteo Ragonisi sono San Gregorio taumaturgo (sinistra) e la Strage degli Innocenti (destra).

Questo quartiere prende il nome dalle persone che ci vivevano durante la peste. Era sede di pescatori, artigiani e commercianti. Serviva anche come antico centro economico per Acireale e S. Maria La Scala, un piccolo villaggio di pescatori.