Secondo la tradizione, e secondo l'Eneide, dove la Sibilla dettava i suoi oracoli, storicamente, la costruzione scavata nel tufo della montagna risale al IX secolo a.C. Un lungo corridoio trapezoidale antisismico con grandi aperture per la spiaggia, all'interno, e in fondo, della grotta tripartita di apertura Delloracolo, questa sarebbe stata la casa della Sibilla, che avrebbe profetizzato.

È una meraviglia che le istituzioni abbiano trascurato di notarlo. È facile raggiungere il sito in auto, ma non è accessibile con i mezzi pubblici. Per un luogo di charme e di fascino senza tempo, l'entrata costa solo 4,00 euro. È possibile visitare la casa della Sibilla così come la via sacra e diversi templi. Da qui si ha una vista mozzafiato sulla costa e sulla parte inferiore dell'antica Cuma. È un peccato per gli scarsi pannelli informativi e il totale abbandono da parte della Soprintendenza, dei turisti e della gente del posto.

È un bellissimo sito archeologico molto interessante per gli appassionati di storia e archeologia antica che offre ai visitatori una passeggiata tra storia e natura, ed è un eccellente sito archeologico per gli studenti che vogliono arricchire le conoscenze storiche attraverso la vista di questo meraviglioso sito archeologico. Vorrei che tutti facessero una passeggiata e sentissero la presenza della storia antica.

Dato che i creduloni arricchiscono i cartomanti con maghi e fattucchiere, possiamo immaginare che la risposta fosse SIBILLINA, tuttavia, è passata alla storia ed è stata una lezione. Nell'antichità, da tutto il Mediterraneo, venivano in questa caverna per interrogare la Sibilla Cumana affinché rivelasse il futuro a marinai, combattenti e governanti. Il futuro non esiste e noi viviamo nel presente.

Per gli studenti dell'Accademia di Belle Arti, l'accesso ai siti archeologici è gratuito con un biglietto di soli 4 euro. Il personale è cortese e non invadente. A volte è sede di spettacoli teatrali. Luci e ombre sono perfette per nascondere l'atmosfera di mistero che è racchiusa nella storia dell'Antro della Sibilla.

Speriamo che l'interesse degli avventori e dei turisti faccia pressione sugli amministratori. Il personale era praticamente assente. Anche se i piccioni la fanno da padroni nella parte bassa degli scavi, è molto suggestiva e ben conservata. Il luogo è pubblicizzato e ha scarse indicazioni.

Il luogo porta il visitatore indietro nel tempo. Andrai, tornerai o morirai in guerra. Ibis redinis non morietur potrebbe essere interpretato in due modi diversi, quindi sembra quasi di sentire l'eco degli oracoli. La Sibilla aveva sempre ragione.

In una regione in cui i reperti greci e romani abbondano, i ritrovamenti non sono eccezionali, ma il luogo è pieno di mistero e di bellezza difficile da trovare altrove. La prima colonia greca occidentale fu trovata qui dagli Eubei.

Il posto è bellissimo. Sarebbe stato bello avere una guida pronta a spiegare le curiosità sul luogo, ma ci sono solo pannelli da cui attingere informazioni. Il posto è molto impressionante. Ha una storia molto interessante.

Il posto è in cattive condizioni, i vecchi cartelli non possono comunicare interesse, così come un intinetario ragionato. Le strade sono sconnesse a causa di anni di abbandono nei sotterranei.

Non è pubblicizzato. Uno dei siti archeologici più belli della Campania è la Sibilla cumana. Camminare tra le maschere gettate a terra dai soliti animali non è un panino da biglietto da visita.

Il posto è pieno di significato e ha un'atmosfera meravigliosa. Vedo sminuire la nostra ricchezza quando sono napoletano. Il parco è bello, ma abbandonato a se stesso, e nessuno ti dà informazioni all'ingresso.

La terrazza panoramica del Belvedere è costruita sulle rovine di un'antica fattoria. Il monumento più suggestivo di Cuma è il tunnel della Sibilla. L'acropoli subisce importanti ristrutturazioni in epoca romana e in epoca bizantina quando diventa un castrum. Il Tempio Maggiore è attribuito a Giove e oggi è attribuito ad Apollo. Sono arrivato nel piccolo parcheggio, fortunatamente gratuito, ma con parcheggio abusivo, e ho potuto visitare il sito comprando un biglietto cumulativo per 4 siti del parco per 8 invece di 4 per sito. Ci sono due templi di Apollo e una cisterna greca nel punto più alto dell'antica Via Sacra. La sezione di accoglienza e informazione del sito potrebbe essere migliorata. La validità può essere estesa al giorno successivo in caso di chiusura settimanale. Nel periodo paleocristiano, la camera terminale fu usata come luogo di culto e come luogo di sepoltura dopo essere stata abbassata. Ci sono calendari lunari incisi sulla roccia che porta all'entrata. C'è una bella vista sulla costa, sulle isole di Ischia e Procida, e sui laghi non ancora aperti al pubblico. L'antica città di Cumma era collegata al mare attraverso un tunnel. La Torre Bizantina si trova in cima all'Acropoli. Il tempio, costruito alla fine del VI secolo a.C., ebbe un'importante ristrutturazione in epoca augustea e divenne infine una chiesa. Cuma fu la prima colonia greca a diventare città e porto di Roma e le mura sono di stile diverso. Il tunnel militare fu scavato alla fine del IV secolo a.C. per proteggere l'acropoli dal lato del mare.

Come molti tesori del paese sono stati poco o niente pubblicizzati. Marco è una guida professionale dell'associazione culturale Beyond the Remains. Penso che sia una buona idea.

Molto suggestivo. Da visitare senza dubbio. Una perla fuori dal circuito turistico. Un perfetto connubio tra la storia di uno dei primi insediamenti civili della zona risalente al IV secolo a.C. immerso nella natura.

Il posto è incredibile. Il Tempio di Apollo, il Tempio di Giove e l'isola di Ischia si affacciano sul lungomare. Costruzione di migliaia di anni tra greci e romani.

Napoli è un luogo fatto di pace e poesia e nessuno dovrebbe perdere l'occasione di visitarlo. Per tutti Cuma, il punto più alto non solo geograficamente, è pura magia.

Non vi è ancora certezza sulla data dell’impianto: tra il X ed il VI o addirittura al XIII secolo avanti Cristo.È da supporre anche in questo caso che un luogo sacro sia stato più volte utilizzato in epoche diverse.Probabilmente la grotta originale, di cui la zona è particolarmente ricca è stata ampliata e rimaneggiata in epoche successive.Certo è che i due interventi più importanti sono stati quelli dell’abbassamento del piano di calpestio durante il periodo imperiale e l’incuria in epoca recentissima.Il primo intervento ha avuto come conseguenza la trasformazione della sezione del lungo dromos da trapezoidale a rettangolare con soffitto a trapezio, il secondo ha invece avuto come tragica conseguenza dell’ignoranza e stupidità, quella di veder crollare parte dell’antro in cui la Sibilla faceva oracoli rendendola impraticabile.Fino a metà degli anni sessanta era ancora visitabile la caverna più importante, ove posta su un piedestallo in pietra la Sibilla attendeva di essere improvvisamente illuminata da un fascio di luce proveniente da un’apertura sul soffitto.L’apparizione destava lo sgomento sufficiente e necessario per poter fare un vaticinio con aurea di mistero.Famosa è rimasta la formula di quello per i militari in partenza per la guerra: la frase ” ibis, redibis, non morieris in bello” a seconda della posizione della virgola, se prima o dopo il non, affermava le possibilità di sopravvivenza o meno del questuante.In poche parole: Andrai, ritornerai e non morirai in guerra, piuttosto che Andrai, non ritornerai e morirai in guerra.Ovviamente ponendo la Sibilla aldilà di ogni critica per questo responso per lappunto “sibillino”.Sul dosso sovrastante ci sono delle rovine romane ancora in buono stato di conservazione, certo non grazie alle opere di manutenzione della Sopraintendenza.È triste vedere lo stato di degrado del sito, l’ho frequentato più volte da ragazzo negli anni 60 ed è stato uno delle molle per il mio amore per l’archeologia e la storia, vederlo così ridotto fa solo rabbia.

Ottime spiegazioni ai visitatori sono state fornite dagli studenti della zona. Si poteva lasciare una donazione. Il luogo è stato visitato in occasione della giornata.

C'è uno squallore di divieti e sporcizia. Il lago d'inverno non è poetico. Fa male pensare che il territorio era tenuto dall'élite romana.

Vale la pena avere scarpe comode. I resti dei templi sono sorprendenti e il Lantro conserva il suo fascino misterioso.

Il sito è stato trascurato ma ha un suggerimento. Ci sono due percorsi di visita molto vecchi ma ancora efficaci.

La storia del nostro popolo è iniziata a pochi passi dal mare. La culla della civiltà inizia qui.

Il posto è bello e ben tenuto. Le indicazioni per arrivarci sono quasi inesistenti.

Se vuoi apprezzare ciò che vedi, dovresti fare un giro con una guida turistica.