La Basilica del Carmine è un punto di devozione alla Madonna dei Lumi (sembra che abbia aiutato miracolosamente a porre fine alla peste nella città). Offre uno scorcio di una facciata che è ancora in corso ma che è la prova dell'antichità della costruzione. Noi cittadini abbiamo un pass, anche se solo per curiosità e contiguità.

Il ristorante è economico e buono. I dipinti sono meravigliosi, sono stato in grado di catturare un sacco di dettagli nei dipinti, si consiglia davvero questa parrocchia a tutti, se avete tempo, e se si passa nella zona di Padova, dire che non mi aspettavo così bello. Questa basilica è molto ben fatta e niente da dire. Non guardate le borse e gli zaini se siete dei mendicanti.

Si può visitare la Scoletta del Carmine. La Basilica è stata interessata da eventi che hanno imposto interventi. L'affresco sull'altare principale ha guarito la città dalla peste intorno al 1500. Ci sono targhe commemorative sul lato sinistro dell'edificio.

La chiesa è molto semplice e austera e si può visitare il chiostro, che merita un passaggio. Mi è stato detto che l'Antica Basilica con annessa una scuola.ricca di affreschi tre/quattrocenteschi è molto bella, ma non visitabile in quanto chiusa e non si sa perché e fino

La basilica che meritava di essere visitata era un luogo di preghiera particolare. Rispettano le misure contro Covid. Festa 16 luglio.

La celebrazione è stata ben frequentata. La celebrazione era solenne ma non noiosa. Un senso di celebrazione e di gioia viene trasmesso con semplicità.

Al centro della navata a destra in alto c'è un affresco del 1500 che rappresenta la stessa posizione della rappresentazione di Mosè di Michelangelo nel 1513.

La facciata di Linterno è poco interessante e scura, ma la scala è bella grazie ai volontari del Touring Club.

Apparve in sogno al priore del Carmelo di Padova, Felice Zuccoli, e al capitano della città, Luigi Zorzi, chiedendo perdono per la peste che uccise 13.200 padovani. C'è un piccolo altare con un muro scrostato dove c'era l'affresco. Le infezioni cominciarono a sbiadire e alla fine scomparvero il 30 novembre, per orientare meglio il lettore. I Padri Giuseppini gestivano l'ingresso del Patronato del Santo durante la mia adolescenza. La Madonna era accompagnata da autorità civili e religiose nel suo cammino verso la sua nuova casa. L'affresco della Madonna dei Lumini o della Madonna di Dietro Corte, sempre ornato di candele accese per grazia ricevuta, era posto nel portico di palazzo Salvazzo, che si trovava dietro il cortile del palazzo del capitanio. La Basilica dei Carmini è a Padova.