Fu costruita nel 1832 per onorare il santo gesuita di Grottaglie. La facciata presenta un prospetto neoclassico con lesene scanalate, capitelli ionici e un timpano triangolare. La grande cupola è coperta da tegole di ceramica policroma. L'interno ha una pianta a croce greca a tre navate. Il presbiterio, che è rialzato, termina con un'abside semicircolare. Fu innalzato per essere dedicato al santo gesuita di Grottaglie nel 1832. L'esterno è caratterizzato da pilastri scanalati e capitelli ionici ed è coperto da tegole in ceramica policroma. L'interno ha una pianta a croce greca con tre navate e un presbiterio. Nel 1941 fu dichiarato Santuario.

Gli edifici più importanti della città. A causa dell'assenza di parcheggio nel centro storico, è quasi impossibile arrivarci in macchina. La casa del Santo è presentata dalla chiesa dedicata a San Francesco De Geronimo.

Vincenzo Greco aprì il testamento del teologo, che desiderava che la vendita dei suoi beni fosse utilizzata per la costruzione della Chiesa del Beato P. Francesco De Geronimo. Per costruire una Chiesa accanto alla casa paterna del Beato P. Francesco De Geronimo, si decise di iniziare la raccolta di fondi presso la Collegiata della Chiesa Madre. Il Santuario ha delle note storiche. Il Santuario della Chiesa fu dichiarato nel 1941. Fu fatta una richiesta alla Curia generale per aprire una residenza dei gesuiti. L'architetto gesuita Giovanni Battista Iazzeolla progettò il cantiere della Chiesa dopo la benedizione della prima pietra da parte dell'arcivescovo De Fulgure. Il Provinciale P. Giuseppe Vulliet si fermò per alcuni giorni a Grottaglie per ravvivare il culto di P. Francesco De Geron.