Devo ammettere che non visito spesso i musei. L'impressione non è stata grande. Purtroppo l'osservatorio astronomico era chiuso per noi perché si stava svolgendo un evento. Il museo di storia naturale aveva animali imbalsamati di tutti i tipi ed era abbastanza inquietante. La sala del Lariosauro non era aperta al pubblico. I sotterranei del museo archeologico non erano molto interessanti. Il museo storico era chiuso perché non avevo più tempo. Ci sono eventi in programma che animano il centro del museo.

La struttura contiene: il museo storico (che ha interessanti testimonianze storiche legate alla seconda guerra mondiale), e il museo archeologico (che raccoglie un gran numero di reperti della zona di Lecco), così come il museo di storia naturale, e il planetario (dove è possibile vedere il Sole se si visita durante il giorno). All'esterno c'è anche un parco. Consigliato anche per i bambini.

Personale corteseMuseo molto bello,in particolare la parte delle teche con gli animaliPoco pubblicizzato e per arrivare con l auto non è molto semplice :non ci sono indicazioni stradaliMi auguro che a ristrutturazione terminata venga anche sostituita la bandiera molto sporca e sgualcita !Da settembre 2016 si paga un biglietto e ne vale la pena

Il museo è ricco di reperti rari, che documentano l'archeologia, la storia e il patrimonio naturalistico del territorio lecchese.

È bello. Ci sono parti del museo che sono chiuse e i proiettori non funzionano. Dovreste andare a vederlo. Fantastico.

Il planetario offre molte attività durante l'anno. Piccolo ma bello, il centro museale ha musei naturalistici, storici e archeologici.

La sesta sala è dedicata alla metallurgia. Carlo Vercelloni, il fondatore del museo, progettò il portico e il cortile come scenario per spettacoli teatrali di buon livello. La XII sala del museo ospita una selezione delle collezioni mineralogiche. L'allestimento del Museo di Storia Naturale di Lecco è quello originale, si è deciso di mantenerlo perché è un raro esempio di museo naturalistico. In Valsassina sono state trovate armi di ferro e giare di filanda. I principi Belgiojoso dEste sono quelli che hanno ottenuto il nome attuale. I principi di Belgioioso si servirono della competenza dell'architetto Pollack per sistemare il parco dopo essere diventati proprietari. I materiali provenienti da tutta la provincia di Lecco sono esposti in ordine cronologico, dalla Preistoria all'Età del Ferro fino alla Romanizzazione e all'Alto Medioevo. Il Palazzo Belgiojoso fu costruito tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo.