Sebbene il palazzo sia solitamente datato al XV secolo secondo la maggior parte delle pubblicazioni, i nomi dei costruttori e dei proprietari originali non sono noti. Era la casa di Natale Sanavio, uno scultore, che fu il primo insegnante del nuovo Istituto d'Arte della città. Più tardi prese il nome dalle lezioni di Pietro Selvatico, lo scultore vi abitò nel 1867. L'arco di accesso al canale fu riaperto nel restauro della casa. La struttura non faceva parte delle fortificazioni cittadine che attraversavano la zona. Le mura duecentesche (o comunali), c'erano, ma non quelle carraresi (trecentesche) che si trovavano al centro di via XX Settembre. Un ringraziamento speciale a Fabio Bordignon segretario del Comitato Mura di Padova, per aver fornito queste preziose informazioni.
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