Durante diversi concerti, sono rimasto particolarmente colpito dall'acustica della chiesa di Santa Maria del Gradaro a Mantova. La struttura non è troppo grande e il soffitto con capriate in legno garantisce una qualità del suono di tutto rispetto, non troppo secco né troppo riverberato. La chiesa è bella nel suo insieme e si trova nel contesto di un antico monastero con un grande chiostro. Mantova è piena di meraviglie, e questa chiesa non è una delle mete turistiche più popolari. È un ottimo posto da visitare quando ci si esibisce al prossimo concerto.

La chiesa romanica fu costruita nel 1256 nel luogo dove, secondo la tradizione popolare, fu sepolto S.Longino. A questo monastero fu aggiunto il monastero di S.Marco. In seguito fu data ai monaci Olivetani a metà del 1400. Dopo varie trasformazioni e risistemazioni nel 1800, fu dato alle Suore Oblate dei Poveri nel 1965. Esse lo tengono ancora sotto la loro cura. Ha affreschi in stile bizantino, in particolare nel presbiterio. C'è anche un chiostro del XV secolo. È uno dei pochi esempi di gotico romanico a Mantova.

La chiesa di Santa Maria del Gradaro é ledificio religioso più spostato dal centro di Mantova, ma ne vale la pena vederlo.É una delle uniche chiese a Mantova in stile romanico.La facciata é caratteristica dello stile romanico: il rosone é lelemento principale, lelemento che cattura lattenzione nella facciata.Linterno é divisa in tre navate, spoglia.Purtroppo é una chiesa poco visitata, ma merita tanto.

Ero un membro della chiesa. Non posso dire nulla sul prete. Non so chi sia. Una parte di me.

C'è un gioiello in periferia. La chiesa è splendida. Ha bisogno di uno studio approfondito della sua storia e non è visitata quanto dovrebbe.

C'è una bella chiesa antica in una piccola isola di pace nel centro di Mantova.

Vale la pena fare una deviazione. La chiesa ha un convento e un chiostro. Gli affreschi interni sono stati in gran parte persi.

Dopo aver parcheggiato alla fine di Via Gradaro, siamo entrati nel complesso attraverso una piccola porta che conduce nella piazza di fronte alla Chiesa. Dato che la porta principale della chiesa era chiusa, siamo entrati da un cancello nel cortile. La Chiesa si trova in un angolo del Chiostro con un colonnato su quattro lati e un antico pozzo al centro, circondato da un prato verde. Una suora molto gentile del convento adiacente ci ha fatto entrare e ci ha spiegato come raggiungere la porta d'ingresso laterale della chiesa dopo che abbiamo suonato il campanello.

Dal 1952 è sotto la cura degli Oblati dei Poveri di Maria Immacolata. Il complesso religioso fu trasformato in un campo di concentramento durante la seconda guerra mondiale. Gli Olivetani vi entrarono su richiesta dei Gonzaga. Il complesso religioso degli Olivetani cominciò a subire gli effetti delle soppressioni teresiane nel XVII secolo e finì nel XVIII secolo. Il sito della chiesa è il luogo dove fu ucciso S. Longino, il centurione romano che portò il Prezioso Sangue di Cristo a Mantova. Dopo la firma dell'armistizio, dieci soldati italiani furono presi da qui e fucilati dai tedeschi nella Valletta dellAldriga. I Canonici Regolari di San Marco costruirono una chiesa chiamata Santa Maria in Campo Santo negli anni 1256.