Ci sono statue di Francesco che scruta il cielo e dei suoi amici che studiano le stelle. Coinvolgendo le nicchie dove i frati dormivano, sono stato male con i sandali. Una passeggiata nel parco ha ispirato la preghiera con le celle dove vivevano gli amici di Francesco. Per vedere chiaramente.

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C'è un posto nella montagna e nel verde. Assolutamente da visitare un piccolo villaggio. Magnifico.Attenzione solo alla visita interna della cappella. Non si può tornare indietro dopo aver iniziato il tour. C'è una foresta di silenzio e di verde.

Non è un leone che non posso entrare mentre la mia famiglia è in visita perché ho un barboncino. Il proprietario raccoglie il cane e non è difficile. Assurdo. San Francesco sarà felice di vedere il suo fratello cane.

Un luogo di pace, appartato, isolato, in cima a un lungo pendio che per noi oggi è facile da percorrere in auto, ma che allora, soprattutto in inverno, doveva essere esso stesso una mortificazione della carne.

Si respira un'aria mistica quando si gira all'interno. Il luogo francescano è molto suggestivo e immerso in una natura meravigliosa. Si sente un'energia potente quando si visitano i luoghi dove Francesco pregava e meditava.

Trattandosi di San Francesco, c'è una spiegazione sul cancello che spiega che il divieto è dovuto a problemi di organizzazione dello spazio, ma è chiaramente una scusa.

Verde e ricco di rocce. La passeggiata è bellissima. L'atmosfera è piena di amore e spiritualità. È stato toccante vedere il letto dove ha dormito. È un luogo molto sacro e suggestivo per chiunque.

Bisogna visitarla con calma e precisione, senza dimenticare una profonda preghiera, perché è impossibile descrivere tale bellezza. Francesco e i suoi seguaci si ritirarono in preghiera. Il gioiello è nascosto nei boschi del Monte Subasio.

Nel bosco si possono ripercorrere i sentieri degli antichi monaci, oltre all'antico edificio. Il luogo storico utilizzato da Francesco e dai suoi frati più di 800 anni fa è ancora suggestivo per essere immersi nella natura.

Quando Francesco e i suoi primi compagni volevano ritirarsi in solitudine, leremo è uno dei luoghi dove andavano. Ci sono sentieri che portano alle varie grotte.

Le grotte dei compagni di San Francesco non sono adatte a persone con bambini piccoli a causa dei gradini scivolosi. Sarà una scusa per tornare. È un posto meraviglioso. Non c'è alcun suono.

Il nome de carceribus deriva dai tuguri simili a prigioni dove Francesco e i suoi compagni conducevano una vita austera come se fossero separati dal mondo.

Vuole che tu ascolti il suo messaggio d'amore. Il benessere e la salute sono ricompense nel tempo. Ti fa capire quanto la vita di San Francesco abbia significato per quelle persone. Non c'è tempo per la Lumilità.

Immerso nella natura.Carico di spiritualità e tranquillità.Nota dolente: non accettano i cani. Brutto vedere tutti i cani (con rispettivi padroni) fuori ad aspettare.Credo che San Francesco, che parlava con gli animali, non avrebbe gradito.

È un luogo molto speciale. Si trova una serie di edifici sotto i quali si trova la grotta dove San Francesco visse durante il suo periodo di eremitaggio. Inoltre, troverete l'albero che risale al 1200 d.C., sul quale c'erano gli uccelli che il santo parlava. Il punto di vista è facile da raggiungere, ma la grotta è ripida e stretta.

Le prigioni non sono aperte ai disabili. La parte più significativa di Assisi è la parte più sacra. Silenzio e rispetto del culto e della storia. Molto significativo. Secondo me, il modo migliore per vivere il luogo è salire a piedi sulla strada in montagna e prendere le navette che partono dal paese. Il luogo di ritiro e preghiera di San Francesco e dei fratelli del suo ordine è diventato un monastero. La visita è gratuita.

È importante che indichiate che il posto è aperto a tutti. Non posso entrare perché ho il cane con me e non posso lasciare la macchina al caldo. Se conoscesse i suoi divieti, FrancescodAssisi rivolterebbe nella tomba.

Anche se viene venduto come un luogo di pace e tranquillità, è in realtà un luogo potente e fortemente evocativo che gioca sulle emozioni e sulle sensazioni forti. C'è un contrasto tra la calma dei luoghi e la claustrofobia dei loculi scavati nella roccia e accessibili dagli speleologi più che dai santi, il buio delle prigioni e la luce abbagliante delle aperture.

Si è circondati dal silenzio, dalla pace e dall'aria fredda. Questa condizione mi fa pensare al 1200 quando il luogo isolato non era inquinato dai turisti e da quelli che lasciavano fotografie dei morti o rosari in materiale non biodegradabile rovinando la bellezza dei luoghi. È una buona idea visitare in momenti in cui non c'è anima viva. Non c'erano visitatori. C'era una fitta nebbia per tutto il tragitto fino ad Assisi. Ci sono tornato il 26 dicembre 2019. Tutti i parcheggi sono gratuiti.

Peccato per l'afflusso di gente, troppa massa, che non sempre capisce cosa è appropriato in posti diversi, e si perde la concentrazione. L'effetto si sente settimane dopo. La posizione, la spiritualità, la storia, il raccoglimento che si possono trovare qui fanno di questo luogo una meta per chi cerca di fare il pieno di energia.

Se non sei allenato, puoi seguire il sentiero n.50 che sale da Assisi. Il sentiero è ripido ma ne vale la pena. La fatica è ricompensata dalla visita all'eremo e dai sentieri nel bosco, pieni di silenzio.

La valle è fresca per l'alta temperatura e ti fa sentire bene con te stesso. Sono andato a leremo per la seconda volta quest'anno e mi sono sentito in pace.

Non è adatto a persone che sono su una sedia a rotelle o hanno difficoltà a muoversi. Ci sono molti sentieri e grotte nel santuario, con altari e dipinti storici. Il luogo vibra di spiritualità e rispetto per gli uomini di ogni credo religioso.