Prende il nome dal santo patrono della città. Fu costruita nel 1145 come cappella della Pieve di Santo Stefano del Ponte. Nel 1151 divenne parrocchia. Porta il nome del vescovo di Mira e sorge sul promontorio di Sestri Levante. La chiesa in pietra ricorda lo stile romanico lombardo, con tracce di influenza gotica (ad esempio nell'arco a sesto acuto del protiro), ed è disposta secondo il tradizionale orientamento medievale est-ovest. La bella facciata è nascosta dalla vegetazione rigogliosa. Non è spesso aperta al pubblico o utilizzata per le celebrazioni di matrimonio, che sono molto popolari.

C'è una chiesa di pietra con un giardino e alberi che si affacciano sulla baia. Ci sono dei gradini che portano ad un'altura dietro la chiesa. Non è possibile raggiungere l'antenna televisiva da quei sentieri.

Genova li ricostruì nel 1432. Il castello di San Nicol fu trasformato in cimitero nel XVIII secolo. I castelli di Gualino furono costruiti ai piedi dell'antico castello di San Nicol e valorizzarono la penisola di Sestri Levante. Il gruppo sorge sul sito un tempo occupato dalle fortificazioni medievali costruite dai genovesi nel 1145 e smantellate durante un assedio congiunto dei fiorentini e dei veneziani. Mecenate e amante delle arti, Gualino iniziò le trattative nel 1925 per la costruzione dei castelli. Ci sono marmi greci, romani ed egizi negli scavi archeologici. Lo stile è neoromanico, utilizzando molti pezzi di riuso e viene proposto un modello medievale ma plausibile dal punto di vista formale. Sono stati realizzati tre edifici, il castello dei cipressi, residenza della famiglia Gualino, e il castello dei lecci per gli ospiti. Ci sono gradini, portali, finestre, colonne, capitelli, camini, dallo stile bizantino al romanico e gotico fino al rinascimentale proveniente dall'Abruzzo, dalla Puglia.