Anche se non sono stato al Master, conosco molti dei relatori e coloro che lavorano nell'organizzazione dei corsi. Mi sembra strano, avendo conosciuto alcuni dei relatori, che si parli di mancanza di professionalità. Per la maggior parte di loro, sarei disposto a dire il contrario. Tuttavia, spero che non siano dettate da fallimenti professionali o da situazioni avverse durante il periodo di stage. Non credo che ci sia nulla da rimproverare al Maestro per questo. Considero anche che si può offrire lo stage, cosa che prendo come un dato di fatto.

È un privilegio frequentare le lezioni nell'edificio storico. Non mi è piaciuta la qualità dei corsi offerti dall'università, ma mi è piaciuto il bellissimo edificio.

Lo stage dipende molto dall'iniziativa della persona, quindi credo fermamente che l'utilità della teoria prima. Il tirocinio apre le porte all'ESPERIENZA, parola chiave per cercare di entrare nel mondo del lavoro. È ovvio che nessuno garantisce un lavoro e non credo sia corretto pretenderlo. Oltre a considerare il periodo storico in cui viviamo, è bene soffermarsi a pensare a quello che si ha perché se non si viene riconfermati, lo stage viene affrontato dalle persone che partecipano al Master e in loro è racchiusa la loro iniziativa e voglia di fare Il master non si presenta come un ufficio di collocamento e cerca di dare un'opportunità in un periodo difficile. Ho partecipato alla terza edizione del Master con una formazione universitaria che non era legata alla comunicazione... la mia esperienza lavorativa prima del Master, però, mi ha portato a scegliere quel percorso formativo che ho trovato molto utile per approfondire le mie conoscenze teoriche.