Gli stessi uomini di S. Romano rinnovarono il contratto con l'abbazia quasi un secolo dopo (1288). Dall'inizio del XIII secolo, il comune rurale di S. Romano era stato incluso nel distretto di Pistoia. Il monastero di S. Bartolomeo era responsabile della chiesa, ma il patronato fu rivendicato dal vescovo Soffredo all'inizio del 200. La chiesa di Germinaia fu fusa con S. Romano dal XVI secolo al XVIII. La Beata Vergine era uno degli oratori dipendenti alla fine del XVII secolo. Fu ampliata a metà dello stesso secolo e poi elevata alla dignità di santuario. Le strutture esterne della chiesa medievale di S. Romano sono conservate, mentre l'interno è stato modificato nel secolo XVII.