State programmando una vacanza ad Arezzo? È un must camminare o guidare la Via Tarlatesca dall'acquedotto Vasari verso San Polo. Ammirate la storia e godetevi la bellezza del paesaggio.

La parete destra della chiesa di San Polo, vicino ad Arezzo, ha un affresco che rappresenta Sant'Antonio Abate. È stato restaurato nel 1979 e sottoposto a una revisione conservativa. Nel 2015, il santo è raffigurato con una lunga chioma bianca, abiti da monaco e con in mano un bastone a forma di Tau. La parte inferiore è gravemente danneggiata con grandi porzioni di intonaco mancanti. Questo rende difficile determinare se il porchetto sia mai stato lì. IV (1965), 5-6. pp. 56-58). È stato suggerito che Piero abbia avuto un ruolo nella realizzazione di questo dipinto. La presenza di segni puntiformi che provano l'uso di un cartone come disegno preparatorio suggerisce il coinvolgimento di Piero della Francesca. Questa pratica esecutiva - simile a quella di Piero della Franca - potrebbe essere collegata all'esecuzione diretta di Piero della Francesca, se non all'uso di un cartone per il disegno preparatorio da parte di Lorentino d'Andrea. 168-174, 169) descrive gli occhi del Santo come "grandi, bovini". Tuttavia, la qualità dell'opera è molto alta. Piero della Francesca fu incaricato di eseguire ad Arezzo il ciclo della Leggenda della Vera Croce dalla famiglia Bacci. Antonio, di cui il Santo porta il nome, era patrono della chiesa di San Polo.