Giorgio Vasari attribuì il titolo di S. Giovanni perché era la più bella di tutte le chiese delle terre circostanti. La vita di questa via fu determinata dalla chiesa, dal convento e dal palazzo della famiglia Montani che furono costruiti nella stessa via nel XVII secolo. È accessibile dal chiostro del convento a causa dei danni del terremoto. La prima pietra della nuova chiesa di San Giovanni Battista fu posta dal duca Guidubaldo II Della Rovere e da sua moglie. La nuova chiesa fu progettata nel 1537 e iniziata sei anni dopo dal figlio di Girolamo Genga, Bartolomeo. La chiesa e il convento, con cortile e chiostro, furono demonizzati nel 1860 e destinati ad uso militare, anche la chiesa nel 1915, in occasione della prima guerra mondiale, ma a poco a poco i religiosi riuscirono ad ottenerne la cessione dall'autorità civile. La chiesa è sorvegliata dai frati minori francescani. Il tempio, che ha una sola navata a croce latina con cupola ottagonale e nove altari, è un'opera grandiosa e insigne, elegante la facciata anche se incompleta e interessanti i dipinti che vi sono conservati, tra cui la Natività attribuita alla scuola del Barocci. Nella Piazza (o Prato) di Borgo Nuovo si trovavano le case acquistate dal Duca e dalla Comunità per 1430 scudi.

La vita di quella via fu determinata dalla chiesa, dal convento e dal palazzo della famiglia Montani che furono costruiti nella stessa via nel XVII secolo. Nella Piazza (o Prato) di Borgo Nuovo si trovavano le case acquistate dal Duca e dalla Comunità per 1430 scudi. Giorgio Vasari le attribuì il titolo di S. Giovanni perché era la più bella di tutte le chiese delle terre circostanti. La prima pietra della nuova chiesa di San Giovanni Battista fu posta dal duca Guidubaldo II Della Rovere e da sua moglie. La nuova chiesa fu progettata nel 1537 e iniziata sei anni dopo dal figlio di Girolamo Genga, Bartolomeo. Il tempio, che ha una sola navata a croce latina con cupola ottagonale e nove altari, è un'opera grandiosa e insigne, elegante è la facciata anche se incompleta e interessanti sono i dipinti ivi conservati, tra cui la Natività attribuita alla scuola del Barocci. In occasione della prima guerra mondiale, la chiesa e il convento divennero un deposito di materiale bellico, ma a poco a poco i religiosi riuscirono ad ottenere la cessione dal civile.

[ CONFRATELLI (I visitatori non possono essere in recupero). Siamo grati alla Comunità di San Giovanni Battista e alla Chiesa Cristiano-Cattolica che anela alla Crescita per la loro assistenza e per essere un Polo di ; Carità. Carità. Presenza Presenza. Fermezza Fermezza. Monumentalità Monumentalità. Amore per l'arte e la virtù. L'arte e la virtù sono le mie passioni.