OMAGGIO A EMILIO GRECO - Museo Emilio Greco di Catania. In occasione del ventesimo anniversario della morte di Emilio Greco, nel Museo Emilio Greco è stata realizzata una mostra dal titolo "Omaggio a Emilio Greco - Il rapimento lirico & la poetica di un corpo femminile". Adele Nicotra è la curatrice della mostra. Emilio Greco, catanese, si trasferì a Roma da adolescente. Questo prima della clamorosa polemica sulle Porte del Duomo di Orvieto. Greco era annotato e implacabile. Lavorò per tre anni intorno alle porte e ricevette i maggiori consensi. La sua storia si svolse anche nel convulso dinamismo odierno, sotto il segno della sua antica visione armonica. Le sue numerose opere, molte delle quali si trovano in musei in Giappone, America, Germania e Giappone, confermano il suo status di artista nella misura in cui ha perso e ritrovato se stesso anche nel caos di oggi. Questa sottile poetica si è espressa lentamente nel corso degli anni in pochi motivi figurativi senza digressioni e avventure: Ricordiamo l'"Anna", il "Monumento a Pinocchio", e tra le cose più belle di Greco, la "Testa di fata", e il grande rilievo commemorativo per Papa Giovanni XXIII in San Pietro. Ma, soprattutto, le "Grandi bagnanti", in successive rielaborazioni che esplorano tutte le possibilità formali di un nuovo, incantato intreccio dell'armonia affusolata del corpo femminile. I ritratti mostrano la scelta del tipo: Una piega nel collo, un fremito delle narici e una morbidezza accentuata nelle labbra. Questo è un richiamo alla memoria dell'antica Afrodite. Greco si diverte con i nudi e i turgori di Greco, a volte anche provocandoli. Tutta l'opera di Greco suggerisce gioia. È la gioia che proviamo, che sia gioia o tristezza. Le sue capacità artistiche sono vaste, certe e ben selezionate, anche se sono chiaramente influenzate dalle sue esigenze di artista. Il suo posto tra le più grandi sculture europee e italiane è noto e non può essere ignorato. La sua modernità lo mette spesso a confronto con molti maestri. Tuttavia, il suo classicismo non è un recupero né un riferimento, ma un conforto. Autodidatta. La brillante battuta di Oscar Kakaschka su di lui: "Greco, l'Utamaro della scultura" è ciò di cui va fiero. Henry Moore ha detto: Greco si sente bello e ha un dono innato per la forma e il volume. Questa è una combinazione rara. Questo è il dono della bellezza. I ritratti femminili e i grandi nudi sono in piedi o accovacciati.

Tutto è molto interessante. È bello visitarlo di nuovo. Dovete visitarlo se amate l'arte e la storia.

Il museo si trova al primo piano del trecentesco Palazzo Soliano e contiene 32 sculture in bronzo, 60 opere grafiche, tra cui litografie, litografie e acqueforti di Emilio Greco. È anche l'autore delle porte di bronzo del Duomo di Orvieto e del gesso originale del monumento di Papa Giovanni in San Pietro.

E. Greco è il soggetto di un museo di arte moderna. Un po' così così. Devo ammettere che non mi piace il nuovo stile. Tuttavia, gli darò una stella per l'organizzazione del museo. C'è poca spiegazione ed è difficile trovare il posto giusto per ogni opera.

Bellissimo museo in un ambiente retrò. Il pezzo più affascinante è la riproduzione della porta di pietra originale del Duomo di Orvieto. Vale la pena visitarlo, nonostante il prezzo elevato del biglietto d'ingresso.

Il museo ha poche indicazioni. Il bagno nei vari musei è fuori servizio. Pollo da spennare da un Turista Pollo da spennare da un Turista Pollo da spennare da un Turista Pollo da spennare da un Turista Pollo da spennare da un Turista Pollo da spennare da un Turista Pollo da spennare da un Turista Pollo da spennare da un Turista Il pagato lavora fuori.