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Cattedrale di Santa Maria Assunta (Duomo di Spoleto)

Address: Piazza del Duomo, 7, 06049 Spoleto PG
Recensioni: 7
Valutazione complessiva: Bene
Premiato
5
Bene
1
Media
1
Male
0
Terribile
0

Recensioni (7)


Jit Sanno

Bella chiesa con capolavori dei grandi pittori napoletani. Famosa per le ampolle conservate contenenti il sangue di San Gennaro, che si scioglie davanti ai fedeli il 19 di ogni anno.
Hansen Auteri

Spoleto è una città dove si può passeggiare liberamente, stradine strette, negozi di artigianato, e molti altri dettagli di interesse che vi porteranno a trascorrere del tempo di qualità non solo per conoscere i monumenti, le chiese e scendendo al Duomo. SPETTACOLARE, ma anche per osservare la scalinata che porta alla piazza, dove si ascolta musica o si guarda il jazz, e si possono osservare i balletti.
Cherye

Mio figlio è felice di vedere i luoghi dove hanno girato la sua fiction preferita. Ci si trova di fronte a un'opera unica quando si scende una scalinata. La vista dalla cima della fortezza è bellissima. Dal punto di vista architettonico e culturale, l'Italia è il paese più bello del mondo. Sembrava che Don Matteo venisse verso di noi.
Dorelia

La zona centrale degli affreschi era una sinitra dellaltare. Il Duomo ha una lettera autografa di S.Francesco. La scala davanti al Duomo riempie la scena che si vede dalla pavimentazione cosmatesca.
Flatto Alcaraz

L duomo di Spoleto, dedicato a Santa Maria Assunta, sorge sul fondo della scenografica piazza sulla quale si affacciano anche il cinquecentesco palazzo Rancani (poi Arroni), il palazzo della Signoria, la chiesetta ottagona di Santa Maria della Manna e il piccolo teatro Caio Melisso.DescrizioneEdificato in forme romaniche nel XII secolo sullantica chiesa di Santa Maria in Vescovado, ha una maestosa facciata a capanna, costituita da blocchi in pietra e affiancata dalla possente torre campanaria a pianta quadrata.La parte alta della facciata è divisa in due fasce sovrapposte da un cornicione poggiante su archetti ciechi.Nellordine superiore si aprono tre rosoni e tre grandi nicchie ogivali; in quella centrale, si ammira il mosaico bizantineggiante con il Cristo in trono fra la Madonna e San Giovanni Evangelista (1207).Nellordine inferiore si alternano altri cinque rosoni, dei quali il centrale, più grande, è ricco di intagli e ornati musivi ed è fiancheggiato dai simboli dei quattro Evangelisti.Ancora sotto, il portico in stile rinascimentale, realizzato su progetto di Antonio Barocci, si apre sullesterno con cinque arcate a tutto sesto intervallate da colonne corinzie.Allingresso della cattedrale, un magnifico portale (anteriore al 1198) è decorato in stile romanico.Linterno della chiesa, radicalmente trasformato nella prima metà del Seicento, è in stile barocco ed è a croce latina, con tre navate di sei campate ciascuna, transetto, grande abside semicircolare e cupola senza tamburo.Della cattedrale romanica rimane il pavimento musivo della navata centrale, in gran parte del XII secolo.Nella nicchia in contraffacciata, un busto in bronzo di Urbano VIII è opera di Gian Lorenzo Bernini (1640).Un affresco con Madonna e Santi del Pinturicchio decora labside della prima cappella della navata destra.Prima del transetto destro si può ammirare la Croce dipinta di Alberto Sotio (1187) nelliconografia del Cristo vivo (triumphans) sviluppatasi nellItalia centrale.Nel transetto destro, allaltare, tela di Annibale Carracci e, alla parete sinistra, sepolcro del pittore Filippo Lippi (morto a Spoleto nel 1469), disegnato dal figlio Filippino e realizzato da ignoto scultore fiorentino del Cinquecento.A destra del presbiterio, la seicentesca cappella della Santissima Icona è così chiamata per la presenza di una tavoletta bizantina del XII secolo, donata alla città da Federico Barbarossa in segno di pace.Labside è coperta dagli splendidi affreschi di Filippo Lippi e aiuti, raffiguranti Storie della Vergine (1467-1469).Al centro del presbiterio vi è laltare maggiore in marmi policromi, opera di Giuseppe Valadier (1792), affiancato da quattro alte colonne portacero.Si apre, infine, sulla navata sinistra, la cappella delle Reliquie, che conserva sculture lignee e tarsie del XVI secolo, nonché una delle sole due lettere autografe di San Francesco ancora esistenti, indirizzata a Frate Leone.
Monda

Mi colpiscono i dipinti negli altari laterali e il crocifisso nella volta dell'abside.
Artemis Asley

Questa cattedrale e la città tutta meccanizzata per il movimento delle persone merita una visita in una regione che fa storia e cultura.

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