Menu principale:Storia del SantuarioIl Santuario di Quercioli si trova a circa 100 metri dalla stazione di Massa centro ed è dedicato a Maria Ausiliatrice. Qui si trova un affresco raffigurante la Vergine Madre e il Bambino, nonché Sant'Antonio da Padova in preghiera. Il dipinto risale alla metà della metà del XVIII secolo. Domenico Nocchi lo dipinse sul muro della sua casa nel 1754. L'immagine sacra fu lasciata coperta dai rovi dopo la sua morte. Tre donne fecero una passeggiata nello stesso posto il 19 settembre 1831. Furono colpite dalla bella immagine di volti sorridenti. Poi, nel marzo dell'anno successivo, una di loro condusse nello stesso luogo una nipote gravemente malata. Dopo aver pregato, fu istantaneamente guarita. Il miracolo divenne un culto il lunedì di Pasqua del 1832. Il miracolo avvenne il 25 maggio 1835 quando Giuseppe Bertozzi fu accecato dall'esercito ducale. Pregò la Madonna dei Quercioli e gli fu restituita la vista. Un secolo dopo, la chiesa fu trasformata in una croce latina. Oreste Bontemps, un pittore massese, ha creato il miracolo del soldato nell'arco principale. Si tratta di una reinterpretazione di un dipinto a olio su legno che i suoi commilitoni hanno lasciato al Santuario di Quercioli come ricordo del miracolo. Un artista sconosciuto ha creato un dipinto a tempera raffigurante la Madonna, con gli emblemi Santa Maria Maddalena e Santa Caterina Vergine e Martire. Questo quadro è stato preso dai frati cappuccini di Massa. Risale ai secoli XVI e XVII. L'armonioso edificio contiene preziosi arredi sacri e una predella lignea del XVI secolo raffigurante il Padre Eterno con angeli. È attribuita al Ghirlandaio. L'armonioso edificio contiene preziosi arredi sacri nonché una predella lignea del XVI secolo raffigurante il Padre Eterno con angeli. È attribuita alla scuola del Ghirlandaio.

Il santuario è dedicato alla Vergine Maria. Nei giorni festivi alle 12.00 viene celebrata una Santa Messa arricchita dai canti di un ottimo coro accompagnato da eccellenti strumentisti.