È un grande museo per gli appassionati di moto. Mi è piaciuto il giro nel tempo e mi sono quasi commosso nel vedere lo scooter che mio padre mi ha regalato cinquant'anni fa...). Tuttavia, lo spazio non è sufficiente e le moto non sono visibili tra loro rendendo difficile l'identificazione dei dettagli.

Mi aspettavo di più. Si cerano belle moto, anche molte marche molto rare e speciali, ma quasi nessuno dei riferimenti alle moto che hanno fatto la storia il classico immortale, le cosiddette moto dei nostri nonni, accoglienza zero e guida zero assoluto, anche se c'era molto poco confusione. Nel complesso, un'esperienza deludente

C'è un punto di riferimento per gli appassionati delle due ruote. Il museo ha motociclette dalla fine del 1800 agli anni '80. La struttura dispone di sale per riunioni e intrattenimento.

La strada dall'autostrada adriatica non è facile da raggiungere, dietro un aeroporto e una fattoria in campagna. Il museo dovrebbe avere un bar e una cucina nelle mostre.

Ho visto che si trova in un luogo molto nascosto, tuttavia, ho scoperto che non è per gli appassionati, ma per tutti.

Da visitare per vedere la passione e la capacità dei piloti costruttori e tutti coloro che hanno contribuito a rendere famoso nel mondo il marchio Benelli/Motobi.

Il posto era affascinante, ma lasciato molto in disordine. Poco pulito e mantenuto, senza una guida che ti accolga e ti racconti la storia dei veicoli e delle case.