Uno dei giovani archeologi che segue lo scavo e il restauro era con noi e ci ha entusiasmato tutti con i suoi racconti della scoperta, la spiegazione dei dettagli di costruzione, gli usi e le curiosità del viaggio nel tempo. Lo spazio che ospita gli antichi arsenali è pieno di storia. Il museo non è ancora aperto al pubblico, quindi la visita è solo su appuntamento. Anche se il museo è ancora in costruzione e solo 4 delle 30 navi romane antiche trovate sono in mostra, offre comunque un buon assaggio dei tipi di navi e delle tecniche di costruzione. Mi è stato detto che non è visitabile, quindi utilizzate direttamente il sito.

I pisani apprezzeranno il fatto che la strada dove è stata fatta la scoperta è indicata nella storia degli scavi. Segue la nascita di Pisa, dagli agglomerati di capanne tra i due fiumi dell'epoca e il suo sviluppo come fiorente porto commerciale, fino a scoprire le antiche navi, il loro carico e gli oggetti della vita quotidiana. Il Museo delle Navi Antiche si trova a Pisa. Ci vogliono almeno 3 ore per visitarlo bene. Ci sono ricostruzioni dal IX secolo a.C. all'Impero Romano.

La visita è stata resa indimenticabile dalle spiegazioni del direttore, che ha saputo soddisfare tutti: curiosi, neofiti, appassionati e archeologi. Attendiamo con ansia l'inaugurazione. Il contenitore è meraviglioso per ciò che è esposto e per gli arsenali musealizzati nella loro fase.

Il primo caso conosciuto di questa tecnica è la barca per il trasporto della sabbia costruita con il fasciame applicato sopra la struttura. Sono riusciti con la scelta dei pezzi, la ricostruzione scientificamente perfetta, la disposizione e le spiegazioni scritte e video. La struttura degli arsenali, con la scelta sorprendente di conservare le stalle dei cavalli, è la prima cosa da apprezzare. Gli scavi ancora in corso ci daranno nuove scoperte se il progetto sarà suscettibile di futuri ampliamenti. C'è una bella parete con una presentazione delle Anfore. Il fatto che i reperti coprano un arco di circa mille anni, recuperati in un'area abbastanza ristretta e con tipologie molto diverse ma con eventi simili in comune, è rilevante. Il collegamento tra lo stelo e le anfore è fatto in legno con alcuni chiodi, ma senza il classico pezzo di piombo fuso. Se è ben scelto come questo, vi farà godere il contenitore insieme al contenuto. La bravura di chi ha fatto il recupero e il restauro di pezzi difficili come il legno bagnato è il secondo. Certo, ci sono musei con relitti più spettacolari come Oseberg e Vasa, ma qui ne troviamo due, non molto belli, ma credo unici al mondo: il traghetto fluviale a fondo piatto, con lo scafo fortemente asimmetrico nel senso della lunghezza, che Un museo non è una collezione di pezzi antichi, ma una storia che ti fa entrare nello spazio, nel tempo e nella vita di persone reali.