Ho approfittato della bella iniziativa della fondazione Brescia Musei di poter fruire dell’ingresso omaggio al museo nella settimana di ferragosto, un grande incentivo a riscoprire la storia e la cultura di cui Brescia è ricca.Massima efficienza nel metodo di prenotazione per la visita e nell’accesso al museo; grande sorpresa e apprezzamento nello scoprire che la visita, che già sapevo si sarebbe svolta accompagnati da un operatore del museo (per le ovvie ragioni del momento), si è svolta in presenza di una guida turistica.Il percorso attraversa la storia della Brixia romana (repubblicana e durante l’impero augusteo) con reperti archeologici a testimonianza, la Vittoria Alata simbolo della città (attualmente, ahimè, in fase di restauro) e due esempi di domus romane ben conservate; a seguire ci si cala nella Brescia dei Longobardi, visita che raggiunge il culmine con la “croce di Re Desiderio”.Visita consigliata

Il monastero fu arricchito con una serie di donazioni e privilegi grazie alla fondazione reale. Dal punto di vista religioso, politico ed economico, il monastero giocò un ruolo chiave nella società dell'epoca. L'accoglienza dei pellegrini e gli alloggi per i poveri furono costruiti intorno all'edificio monastico. Tre anni dopo, Desiderio divenne re dei Longobardi, intraprese l'ambizioso progetto di dar vita a una dinastia reale e donò importanti beni al monastero, che nel frattempo (761 d.C.) si era arricchito, tra l'altro, delle reliquie di Santa Giulia.

Il Capitolium, i resti della Domus, l'acquedotto romano ancora oggi funzionante, il teatro romano ancora visibile con la sua classica scala semicircolare, e la strada romana che porta al castello con la porta romana sono tutti ancora oggi visibili. Oltre al centro storico, ci sono opere d'arte della natura e dei vini della Franciacorta, oltre al magnifico Vittoriale di Dannunzio. Buon viaggio! Una buona guida turistica vi dirà di camminare lungo le stradine ben tenute intorno al museo. Il museo si trova nel centro della Brescia romana.

La Chiesa di Santa Maria in Solario, decorata con bellissimi affreschi e una volta dipinta come un cielo stellato con polvere di lapislazzuli, è uno dei luoghi più magici del museo. Il complesso museale si trova nel centro della città e si può entrare dalla preistoria, dai romani e dai longobardi fino ai tempi moderni.

Il personale e le guide sono molto competenti. È un ottimo posto per capire la storia di una piccola città come Brescia, che è ricca di storia ed è stata per molto tempo più importante di altre città più grandi e conosciute. Ci sono molte attività per bambini, famiglie, ragazzi e adulti oltre alla classica mostra. L'attuale mostra chiamata Gesto Zero è nata dalla collaborazione tra artisti di Brescia, Bergamo e Cremona durante la primavera del 2020. Il museo è molto ben tenuto.

Ci sono molti manufatti dell'età del bronzo e dell'età del ferro trovati in Lombardia. Valeva la pena visitarli. Ci sono varie rovine, colonne, capitelli, statue, situate nel centro della città, ma i parcheggi non ci sono, bisogna parcheggiare in silos, o pagare, poi prendere autobus dedicati.