Questa porta si trova all'ingresso delle mura di Treviso. Si trova vicino alla stazione ferroviaria di Treviso. Attraversandola si accede alla zona della Pagina di Ferro, che dà accesso diretto al centro.

È meno conosciuta e più appariscente delle altre porte della città.

Si trova all'estremità meridionale del centro storico (ma l'ingresso è rivolto a est). Questo permetteva l'accesso da Mestre o da Venezia attraverso il Terraglio. Tuttavia il nome è legato ad Altino, città romana. Si poteva raggiungere attraverso l'attuale provinciale Jesolana. Fu costruita accanto a una porta medievale, le cui volte sono ancora intatte. Il suo aspetto è più semplice delle altre porte, che sono fatte di mattoni e hanno qualche decorazione in pietra. La parte superiore, simile a una torre, ha grandi finestre sia sulla facciata interna che su quella esterna. Le facciate laterali hanno ancora i fori delle cannoniere. Il leone di San Marco sul lato esterno fu abbattuto alla caduta della Serenissima (1797). La facciata interna era decorata da vari affreschi, forse di Pomponio amalteo, raffiguranti il leggendario attacco di Attila alla città (non a caso il suo nome fu cambiato in Porta Attilia).