Visita raccomandata! Gli oggetti esposti mostrano come le antiche popolazioni locali erano in grado di mostrare le loro abilità di artigiani e creare tanta bellezza. La quantità di oggetti avrebbe potuto essere maggiore, tuttavia, poiché ci sono molti siti che risalgono a secoli fa che sono stati spolpati e non valorizzati.

Il museo conserva sia reperti preistorici che classici provenienti da scavi nella zona. Tra questi vi sono esempi di ceramica geometrica di Peuceto e vasi, fibule e, a testimonianza delle antiche origini dell'artigianato tipico locale, un fischietto a forma di gallo di ottomila anni fa.

È un piccolo scrigno pieno di artefatti e capolavori che sono rari e raramente visti. È anche un merito del personale che, sebbene sia volontario, è disponibile per mostrarvi il museo e fornire informazioni e aneddoti su ogni oggetto.

Un piccolo museo ad Anzio che consiste in 2 sezioni. La prima sezione è dedicata al famoso sbarco degli alleati durante la seconda guerra mondiale. È gestita da volontari che fanno anche da guide e mostrano filmati originali. La seconda parte è archeologica, con reperti della villa imperiale e resti subacquei di navi romane (anfore, ancore, ecc.). Il testo è il seguente.

C'è un piccolo museo dedicato ai reperti risalenti all'epoca romana, in particolare con l'imperatore Nerone, e un'altra piccola area dedicata ai reperti storici dello sbarco di Anzio durante la seconda guerra mondiale.

La statua del vecchio pescatore può essere vista fino a dicembre. Il museo è ben organizzato e libero di entrare, non è molto grande ma interessante per il suo contenuto.

L'orgoglio di Anzio è il Museo Civico Archeologico che fu diretto da Giusi Canzoneri ed era situato nel centro della città.

La direzione propone spesso iniziative culturali per adulti e bambini. Il museo ha un buon sistema per raccontare la storia del luogo.

Consiglio ogni viaggio per scoprire Anzio antica e i luoghi che sono liberi. Potrei lasciare un contributo volontario. L'unico aspetto negativo è che è gratis. Da qui ho potuto discutere diversi punti di vista su certe epoche storiche. Fa la differenza vedere il particolare quando si studia il generale. Se no ci andrei più spesso, mi dispiace solo di essere venuto da lontano. Contiene sia manufatti storici trovati durante gli scavi nelle vicinanze sia un'area dedicata allo sbarco di Anzio avvenuto durante la seconda guerra mondiale.

Il,museo civico Archeologico di Bologna contiene già una tale quantità di lapidei che sarebbe un museo completo. Il museo è un po' xontosciuto nella città ma vale la pena di essere visitato. Bisogna riconoscere che il prezzo del biglietto, che è parametrato ai livelli di Electa ma potrebbe essere un po' più limato, è l'unico problema. A questo si aggiunge la spesa dell'audioguida che è ingiustificabile. La mostra attuale è un passo che sarà costoso.

Qui trovi reperti che arrivanodall antico e potente Egitto allacultura quasi dimenticata Etruscaove pace,agricoltura e commerciopurtroppo non lasciano tracce in unmondo di avidi conquistatori,la storiasi ripete sempre e il consumismo èsempre esistito in forme svariate oveil denaro era rappresentato da terra,nuovi popoli che dovevano pagare untributo x essere dei servi liberi altrimenti avrebbero pagato con laschiavitù loro e della propria famiglia,quando entri qui dentro non pensaredi vivere nel XXI secolo,altrimenti tuttoti sembrerà banale,perché ogni pezzoha toccato un mondo così lontano danoi che senza empatia non sarà mairealistico ma solo un giro x riempireun ora della nostra vita...rifletti..poila tua storia la scrivi te ..accogliente,Palazzo in restauro,economico....

Il primo chiostro conduce alla scala dell'entrata del museo. Si è consapevoli... La base del museo è l'evoluzione del tempo. Gli Etruschi sono il soggetto di una mostra al museo archeologico. Siete nel passato. Si può ottenere il prezzo ridotto al museo con il biglietto. Nel negozio si possono trovare cose interessanti per i bambini. Le collezioni egiziane all'interno sono degne di nota. C'è una nota. Si possono vedere le coperture in pietra sui muri mentre si cammina attraverso il museo. Molto interessante e ricco... È necessario prenotare lingresso al museo effettivo per sapere quanto riguarda l'estensione.

Sono venuto in questo museo in due occasioni.La prima, per vedere la mostra sullEgitto e successivamente per la mostra sullarte giapponese dei maestri Hokusai e Hiroshige.In entrambe le occasioni sono rimasto soddisfatto dellorganizzazione interna e del materiale esposto.Come sempre, per rendere più completa lesperienza, consiglio laudioguida.In tutte e due gli eventi la durata della visita si aggirava sulle 2 ore.Per quanto riguarda la mostra sul Giappone, non essendo le opere esposte di grandi dimensioni, è consigliabile vederla in orario meno frequentati dai visitatori.

Molte classi hanno visitato con le loro guide. Gli insegnanti hanno lasciato il bagno nel museo dopo il passaggio delle locuste. Peccato. Sono più cool della sezione paleo. Ci sono pezzi di immanicatura con cervi e danesi. La sezione egizia è molto ben tenuta. Solo la collezione di pezzi lavorati in selce e asce in pietra levigata gli darebbe tre stelle.

Peccato! Le spiegazioni online della sezione etrusca non sono impeccabili, ma sono disponibili attraverso il sito web del museo e l'app MuseOn. La persona stava giocando con il suo telefono a tutto volume.

Gli spazi erano ben organizzati, ma avrei preferito mettere la selezione di Hokusai dopo quella di Hiroshige. C'è una mostra al Museo Civico Archeologico di Bologna. A causa delle piccole dimensioni dei quadri e della poca distanza tra loro, non è facile osservarli bene quando il museo è affollato, quindi consiglio di scegliere un giorno infrasettimanale.

La mostra etrusca era molto bella, ben organizzata dal punto di vista culturale e archeologico, ma meno per quanto riguarda il resto della mostra.

Buona esposizione di xilografiepeccato per la scelta del sistema di illuminazione che esalta i colori pieni delle singole opere esposte. C'è una mostra che richiede almeno due ore di tempo per essere visitata. C'è una mostra su due maestri del periodo del mondo fluttuante in Giappone.

Mentre aspettavo la coda, ho visitato il museo e mi è stato detto che era un eccellente museo con una varietà di collezioni su diversi piani, ma l'ho trovato un po' scarno.

Visiteremo di nuovo il museo in ottobre. Vorrei ringraziare il volontario del museo che ha raccontato a Lorenzo i segreti della mummificazione. Un luogo con fascino. Fa molto freddo per conservare i reperti. Il personale è molto gentile e l'esposizione è ben tenuta.

Un po' deluso. Solo il coccodrillo mummificato vale mezzo biglietto. Con un biglietto di 14 euro si può vedere la mostra giapponese, la collezione egizia e il cortile interno, che si vede dalla biglietteria.

Gli attori ci hanno guidato attraverso le stanze con suggestioni, letteratura, teatro e archeologia. Eccellente. La storia di alcune opere e delle persone che le hanno lasciate al museo civico è stata raccontata da un archeologo dopo un'altra scelta molto originale. È stata una visita speciale con lo spettacolo.

Il prezzo è ragionevole. Una sezione è chiusa al pubblico per manutenzione. Ben tenuto, pulito e ben fornito. È un piccolo museo e contiene molti pezzi della collezione egizia. C'è una sezione preistorica locale.

Il castello di Acqui Terme ospita un piccolo museo che purtroppo è abbastanza rimaneggiato ma contiene molto materiale dall'età preistorica (età del bronzo), l'età romana (Aquae statiellae), fino al medioevo, reperti longobardi, e successivi. È molto interessante vedere alcuni corredi funebri in ceramica, oggetti in vetro (balsamari, piccole bottiglie in osso (Longobardcomb), bronzo (specchio romano), ecc. Vale la pena visitarlo (circa 1h-1h30).

Piccola struttura costruita nelle stanze del castello di Acqui Terme sulla collina sopra il centro. Nella parte della necropoli romana si possono vedere reperti che risalgono alla preistoria e alla protostoria. È possibile anche la ricostruzione della fontana della Bollente. È possibile organizzare escursioni didattiche per le scuole elementari.

Dato che il museo era chiuso, la visita si riferisce solo al parco archeologico.