La casa dove fu concepito Toscanini si trova nel centro storico di Parma. Ingresso: Libero. Data della visita: 27/12/19

Il museo di Arturo Toscanini ospita oggetti conservati e scritti che riguardano la sua vita privata e artistica. La sua lunga vita è documentata in tutti gli aspetti. La signora Annalisa ha saputo mostrare con passione e grande competenza sia le opere che il lato umano del grande artista.

C'è un piccolo gioiello nel centro storico di Parma. Le persone che abbiamo incontrato erano molto gentili. La casa natale di Verdi in provincia è un must per gli amanti della musica lirica.

Ci sono tante cose da vedere, oggetti, ritratti e persino una lettera di Einstein. Grazie alla guida che ci ha raccontato la vita di Toscanini in modo entusiasta, ci sembrava di conoscere un amico speciale.

Dopo la guerra, Toscanini torna in Italia per dirigere il primo concerto della Scala ricostruita. Nel 1937 a New York, la RCA crea per il maestro un'orchestra destinata alle trasmissioni radiofoniche con cui le sue interpretazioni attraversano il mondo. Suo padre, sarto di professione, aveva affrontato la guerra e la prigionia ed era un appassionato di musica lirica. L'Orchestra della Palestina si forma nel 1936. È libera. Dirige l'Aida a soli diciannove anni, ed è l'inizio di una carriera che non avrà eguali. Viene chiamato a sostituire il direttore d'orchestra Leopold Miguéz durante una tournée in Brasile nel 1886. Il 16 gennaio 1957, in seguito a una trombosi cerebrale, Toscanini muore nella sua villa. Nel 1895 fu chiamato al Regio di Torino, dove diresse la prima della Bohme di Puccini, che aprì le porte della Scala. Il personale era preparato ed efficiente. Studiò armonia, composizione e violoncello alla Scuola Reale di Musica e si diplomò con lode. Dopo la guerra, Toscanini tornò in Italia per dirigere il primo concerto della Scala, ricostruita dopo i bombardamenti. A Bologna nel 1931, fu colpito da alcuni facinorosi per aver rifiutato di dirigere la marcia reale e l'inno fascista. La sua salute lo costrinse a lunghi periodi di riposo.

A pochi passi dal Parco Ducale si trova un luogo dove ci si può rilassare e respirare l'aria del grande maestro Arturo Toscanini, uno degli emblemi musicali di Parma insieme a Giuseppe Verdi.

Un luogo dove si conserva la memoria, frammenti di vita quotidiana, il senso dell'impegno artistico, il pensiero di uno dei più grandi musicisti del mondo e l'orgoglio italiano. Da visitare. Portate con voi i vostri figli.

La visita alla casa natale del maestro è da evitare a tutti i costi. Guide eccellenti che rispondono a tutte le vostre domande. La casa natale del maestro conserva molti dei suoi oggetti personali.

Non si può tornare a Parma senza visitare la casa che ha dato i natali al genio della musica.

Davvero interessante. Ho avuto un'immagine diversa dell'artista e della persona grazie ai materiali, al video e alle informazioni dell'addetto al museo. Avevo una cattiva idea del maestro.

Il film sull'ultimo piano è davvero ben fatto e non noioso. C'è stata una bella sorpresa per un giorno a Parma.

La persona che mi ha accompagnato e illustrato i vari ambienti era molto preparata, il termine esatto è appassionato.

Il lungo tempo di permanenza è passato in un lampo dopo che la nostra guida molto competente ce lo ha spiegato. C'è un museo di poche stanze.