Posto vecchio. Sono stati allestiti degli acquari, ma purtroppo sono ancora in disuso xchè non hanno dato la possibilità a persone competenti in questo campo. Mi riferisco al biologo che ha completato il lavoro sugli acquari. La situazione è peggiorata perché lui e la ragazza che gli faceva da guida erano molto competenti nel loro lavoro. Non vedo la necessità di tenere aperta una struttura del genere senza personale qualificato o senza modernizzazione.

Prezzo elevato (7 euro per gli adulti, 5 per i bambini >10) per vedere 3 padiglioni. Uno (paleolitico, reperti superiori) ha 3 vetrine. Un altro padiglione è pieno di anfore. Il più interessante è sul lato opposto, che non è ben segnalato e riguarda la vita in mare. Tutto con cartelli informativi. Si poteva fare meglio, secondo me. Un padiglione di 4 padiglioni che conteneva fossili di pesci è stato chiuso da tempo.

Ci sono molti manufatti storici nel museo, tra cui foto di strumenti a conchiglie e varie specie marine. Grazie alle persone che hanno messo il cuore all'uomo che ha vissuto per questa struttura. Ha un sacco di parcheggio nella zona del porto.

Se vieni a visitare il museo di San Benedetto del tronto, dovresti notare il palco. Era chiuso nonostante gli orari esposti e il personale era un po' scortese.

La parte dedicata alla vita marina era chiusa per riparazioni. Siamo andati in un giorno di pioggia. Ci sono molti reperti sul mare. La vista del porto dove le navi scaricano è bella, così come la parte dedicata alla pesca.

È molto interessante per la sua posizione nella zona del porto produttivo e per la storia della civiltà marinara del territorio sambenedettese. È possibile visitare i musei in una settimana dal primo ingresso.

Siamo andati solo al museo dei marinai perché non c'era molto altro da vedere nel resto del museo. Mi aspettavo di più. Non sembrava essere il migliore da quello che abbiamo visto.

Questo luogo permette di capire l'intelligenza delle persone che utilizzavano il mare come mezzo di collegamento e quali tipi di contenitori erano più adatti al mezzo di trasporto utilizzato.

È diviso in quattro aree: archeologia, anfore, storia marittima e pesci. È possibile ottenere una guida più specifica utilizzando l'app e scansionando i codici.

C'è un piccolo museo con notizie storiche chiare e semplici del luogo.

Il percorso è molto interessante e interattivo, una guida dovrebbe essere aggiunta per accompagnare ogni visitatore e spiegare il percorso.

La città merita un luogo come questo dove poter conservare le sue memorie, la storia della nostra terra e più ancora del mare. Tutti i sambenedettesi, e in particolare i bambini e i giovani, dovrebbero essere consapevoli delle radici forti e salde che portiamo dentro di noi. Il sorriso del ritorno con le barche piene di pesce e l'attesa sulla riva delle donne e dei bambini felici. C'è molta immaginazione e pensiero in queste stanze. Tutti possono conoscere il mare, il lavoro e l'avventura. Mentre camminiamo per quelle stanze, ascoltando i suoni, i rumori e le parole dei documentari che scorrono sui video, le immagini, gli oggetti, la vita e il respiro del mare ed entrano dentro di noi. Ci portano in un tempo che è il loro e il nostro. Danno lavoro, pane e vita. È la salsedine che provoca le rughe sui volti induriti e pesanti. Insegnamento per tutti. La ruota dei cordai veniva fatta girare dai bambini con una mano e il libro di scuola con l'altra per studiare. Il mare che accoglie distrugge. San Benedetto è un luogo di tradizione e cultura. La civiltà marinara con i suoi attrezzi, le sue barche, le sue donne e i suoi uomini sembrano lontani.

Prima di partire per la visita, abbiamo controllato sul sito per confermare che sarebbe stato aperto fino alle 13:00. Dopo un'ora e un quarto di guida con bambini eccitati e allarrivo un biglietto che dice chiuso x motivi tecnici da febbraio, siamo arrivati a destinazione. Anche se capiamo che può essere chiuso, sarebbe bello informare i visitatori sul sito. Organizziamo la visita in base alle informazioni fornite. Siamo delusi! Delusi!

È una posizione strategica. È architettonicamente simile alla prua di una nave. Come immagine. Si affaccia sul mare e ha un parcheggio. Attualmente è inabitabile.

Questa collezione museale è stata creata da Stefano, un cittadino che ha messo la sua passione e conoscenza al servizio della comunità. Villa Fiorita è la sede della mostra. Vale la pena visitarla perché, a volte, come in questo caso, la passione di un uomo... trasmette la cultura soprattutto ai nostri figli. Ci sono molti musei che hanno oggetti culturali e storici, ma questa collezione ha una passione profonda che Stefano condivide con i suoi oggetti e le sue storie E. Non fa pagare nulla, ma dà la solita pacca sulla testa e complimenti... forse è immorale.

È un luogo che evoca emozioni e permette di scoprire la storia di una città e il suo rapporto con il mare. Attraverso una ricca documentazione di strumenti e fotografie relative alla costruzione navale, alla pesca e ad altre attività produttive, si può conoscere la storia delle vecchie barche, dei motopesca, della religione popolare e delle tradizioni. Si consiglia di prenotare una visita guidata.

La Mostra Etnografica Permanente del Mare ripercorre l'antico rapporto di Molfetta con il mare, dal Medioevo all'Età Contemporanea. Questo rapporto è stato particolarmente importante nell'Ottocento, quando lo sviluppo del porto mercantile e l'incremento delle attività di pesca lo hanno reso più importante.

Questo museo contiene attrezzature di vecchi pescatori e sommozzatori, modelli e barche di barche e navi, così come fotografie e documenti di marinai. Reallizato, mantenuto da appassionati del mare e della terra di Liguria È un viaggio appassionato e appassionante nel mondo della gente di mare. È un piccolo museo ma vale la pena visitarlo.

Museo locale gratuito. Se amate il mare, vi consiglio una visita. Si tratta di una grande collezione e anche se è principalmente un luogo dove gli appassionati locali hanno raccolto e catalogato vari tipi di pezzi, si può sentire la passione per il mare da parte di chi ha creato gli spazi.

I volontari sono stati utili. Renderlo accessibile alle scuole creando dei laboratori è una delle cose che si dovrebbero fare. La quantità di pezzi lo rende meritevole di spazi più grandi.

Siamo entrati una sera per caso e le spiegazioni del gestore, innamorato del suo mare, ci hanno fatto immergere in un mondo a noi sconosciuto! Il museo è gestito da volontari che amano il mare. È consigliato a chi ha bambini.

Il museo è importante per mio marito, un ex marinaio. Sta realizzando una vittoria uguale a quella che è stata esposta.

C'è una dimostrazione-esercitazione di nodi marittimi. Il museo è gestito da volontari che conoscono la vita del mare. Lascia un'offerta.

Il posto piccolo che non può contenere adeguatamente tutto il materiale esposto merita una sistemazione migliore. I volontari che rispondono a tutte le domande sono molto gentili.