Bella chiesa, un bell'esempio del barocco leccese. Si trova in una piccola piazza con piccoli negozi. I giovani la frequentano fino a tarda notte. Fu costruita nel 1400 e poi ristrutturata nel 1600. L'interno, riccamente decorato, è a pianta ottagonale.

La Chiesa di Santa Chiara, una delle più antiche chiese di Lecce, è conosciuta anche come la Chiesa di Santa Chiara. Fu costruita nel XV secolo (1429) e restaurata nel XVII secolo (1691) da Giuseppe Cino, nel perfetto stile barocco tipico della scuola leccese.

Una cornice continua frastagliata divide i muri in due ordini. Le cappelle hanno sette grandi finestre nel registro superiore. Hanno un profilo mistilineo e nicchie che ospitano le statue della Beata Beatrice (Amata), Agnese, Ortolana e Amato. Lungo le pareti si trovano le grate dei cori che partecipavano alle celebrazioni.

Non si può rimanere indifferenti all'arte barocca di portali, chiese e monumenti quando si arriva nel centro storico di Lecce. La chiesa di Santa Chiara è bellissima.

La chiesa è bellissima. Da non perdere il barocco leccese. Ci sono statue di legno e di cartapesta nelle cappelle.

L'edificio ha una pianta ottagonale con un profondo presbiterio. Le monache partecipavano alle celebrazioni nei cori lungo le pareti. Lo spazio tra le varie cappelle è arricchito dalla presenza di alcuni dipinti raffiguranti scene evangeliche e santi. Nel registro superiore delle cappelle si trovano sette finestroni dal profilo mistilineo alternati a nicchie che ospitano le statue delle Beate Beatrice, Amata e Ortolana. Gli altari sono decorati con colonne tortili e statue di santi. Le pareti sono divise in due ordini. Il primo ordine è attraversato da lesene corinzie, che aprono brevi cappelle che possono ospitare complesse macchine d'altare.

La piccola chiesa di Santa Chiara è la più antica della città, ma molti abitanti non la conoscono. Questo vecchio edificio è un tesoro d'arte. L'interno presenta affreschi di Giulio Quaglio (un abile pittore) ed è stato costruito alla fine del 600. Anche se la chiesa non è sconsacrata, è quasi sempre chiusa. Gli studenti possono parteciparvi solo due volte all'anno.

Questa piccola chiesa, risalente al 1200, si trova appena fuori dal villaggio. Ha un piccolo portale in pietra in stile barocco. L'interno presenta un'unica navata di colore chiaro, altari laterali in marmo policromo scuro e l'altare principale in scuro. Ha un'immagine della Madonna del Ponte al centro. Tra gli stucchi con cornici bianche e la volta a botte c'è un grande affresco che raffigura scene con Dio, Gesù, Santi e angeli. Possiamo accedere alla grande sala con volta a botte dal presbiterio. Qui si trova il coro ligneo inferiore delle Clarisse di questo convento.

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Dopo molti anni di attesa, abbiamo finalmente visto la nuova chiesa di Santa Chiara. Era molto grande, molto ben costruita, semplice e molto bella !!!!!. Tutto quello che devono fare è finire la sistemazione esterna e tutto sarà perfetto! Potete trovarla qui!

È in corso la costruzione della nuova chiesa parrocchiale di Santa Chiara. La chiesa parrocchiale, che è stata per quasi cinquant'anni in una sistemazione provvisoria in via degli Ernici, si trasferirà presto nella nuova struttura che risponderà a tutte le esigenze della comunità parrocchiale.

La dedicazione della nuova chiesa di Santa Chiara è stata presieduta dal vescovo.

Monastero è il nome della chiesa e si trova nell'angolo nord-ovest a Umberto. Linterno è a navata unica, piccola e lunga. L'altare maggiore contiene una statua raffigurante la Madonna. Sembra simile a Maria Santissima Assunta. Ci sono anche altari laterali con statue di Santi, tra cui un San Rocco. La facciata principale è a sinistra di un edificio che ora è occupato da veterani e combattenti dell'Associazione. A destra c'è la via Dusmet. È da vedere assolutamente.

Eravamo passati solo qualche giorno prima e non eravamo entrati. Siamo tornati, e mi sono goduto la visita completamente solo, con l'accompagnamento (un po' infantile!). La piccola suora. L'interno della chiesa è ovoidale, ben tenuto, ed è stato completamente restaurato qualche anno fa. Ha cherubini, decorazioni dorate e un respiro gioioso e fresco. Dopo aver pagato il biglietto, potrete accedere al resto. Dopo aver pagato il biglietto, potrete accedere al resto.

Il piano principale con la grata per le suore di clausura è stato usato come scenario per il film di Franco Zeffirelli "Storia di una capinera", che è un bellissimo esempio di arte barocca. Il romanzo di Giovanni Verga è la base del film. Il film darà un sapore malinconico ai luoghi visitati, ma vicino alla realtà.

La rampa di scale e le scale a chiocciola non sono raccomandate per le persone claustrofobiche. Dall'alto della terrazza si può vedere tutta Noto e la sua valle. Vivrete un'esperienza mistica ed emozionante per scoprire le regole e i locali di clausura delle Clarisse se ci andate con solo due euro.

La pianta centrale è basata su un modello delle chiese ellittiche romane costruite tra il XVI e il XVII secolo. Ci sono statue degli apostoli sulle dodici colonne all'interno. Lo stile architettonico barocco ha molte decorazioni con stucchi e cherubini. Dalla terrazza c'è una bella vista sul centro storico di Noto.

Potrete fare delle belle foto di tutta Noto dalla terrazza panoramica di questa passeggiata. La chiesa di Santa Chiara è un grande esempio di stile barocco e vi permetterà di viaggiare nella vita dei PoveriClare della regola del ferro. C'è un contributo minimo di 2. Una delle chiese è da non perdere.

Il momento migliore è prima del tramonto. L'ingresso alla chiesa è di 2 euro. C'è una storia delle Clarisse che vivevano qui. La città di Noto può essere vista dalla terrazza superiore.

La scala a chiocciola è bella da percorrere. La chiesa è bella, la vista è incredibile, e il modo di arrivarci è incredibile. Vedere i luoghi dove vivono le suore di clausura.

Come tutto in Sicilia, è un luogo da visitare e ammirare. La città di Noto ha una bella chiesa ed è caratteristica del suo stile barocco.

Una delle parti più importanti dello stile architettonico barocco in Sicilia è l'interno della chiesa. Si può vedere la vista dalla terrazza. Il convento delle Benedettine si trova nella chiesa di Santa Chiara. Nel 1758 fu annesso all'ex convento delle Suore Benedettine, oggi Museo Civico di Noto. Se avete un piccolissimocontribuito, potete visitare l'ex convento delle Clarisse. Era meraviglioso al tramonto e ancora meglio di notte. La Chiesa di Santa Chiara si trova lungo il lato di Vittorio Emanuele. Il portale d'ingresso originale di questa chiesa si trovava in Vittorio Emanuele ed è stato murato dopo che un lavoro di scavo del terreno lo ha reso impraticabile.

La Chiesa di Santa Chiara, situata nella periferia di Bari vecchia, è una chiesa condivisa con la comunità georgiana che celebra la messa ortodossa alle 10 di domenica mattina. Il Natale ortodosso si celebra di notte, come è ritardato dal calendario cattolico. La messa di Pasqua è la stessa. La chiesa viene pulita dalla comunità georgiana per devozione. Ospita grandi e antichi affreschi sul soffitto e dipinti di figure sacre. Una grande icona di San Nicola, fatta in Georgia, è stata installata dalla comunità georgiana nella nicchia a sinistra della chiesa. Ha anche due piccole icone sacre ai lati.

La chiesa di Santa Chiara si trova a pochi passi dalla piazza Yenne. È incastonata tra la scala di 98 gradini, da Cima che collega Stampace e Castello. Questo è l'ascensore più facile nei resti dell'antico convento. Il mercato locale di Santa Chiara occupa una parte del monastero. Questa chiesa, che risale al XIIIsecolo, un tempo era usata per il culto ed era gestita dalle Clarisse. Un tempo era dedicata a Santa Margherita, come conferma l'iscrizione sopra il suo portale laterale. A causa dell'eccezionale acustica, vengono spesso organizzati concerti.

Gli operatori sono accoglienti e preparati. C'è una suggestione tra i quartieri storici di Marina, Castello e Stampace. I prodotti locali di qualità sono apprezzati dai turisti e dalla gente del posto.

L'ho scoperto per caso, spero che la gente lo visiti e lasci una donazione per sistemarlo.

Si trova nel quartiere Borgo di Corso Roma. Si trova a breve distanza da Viale dei Cappuccini. Fu costruito nel XIII secolo. Tuttavia, fu completamente ricostruita nel XVIII. La pianta rettangolare è a navata unica (neoclassico - barocco). Una parte del chiostro fu usata come caserma nel XIX secolo. Nel 1953 fu costruita la sede del Liceo magistrale Cesare De Titta. La facciata è semplice in stile neoclassico con architrave e timpano triangolare in mattoni. Un campanile ai centri superiori segna il portale. Al contrario, porta il simbolo della confraternita e dell'Ordine delle Clarisse. La chiesa è la sede della Confraternita San Filippo Neri - Morte e Orazione, un ordine religioso a base romana. È presente a Lanciano dal 1608 e la sua sede definitiva è nella chiesa dal 1954. Ogni anno, la confraternita presenta un'interpretazione unica della Passione con il Cireneo scalzo che porta la croce. Tre tele si trovano nella chiesa. Sono state restaurate e riportate al loro primitivo splendore da Francesco Paolo Palizzi (fratello minore di Giuseppe), che le dipinse nel 1855 dopo il trasferimento della famiglia da Vasto.

È una poesia d'amore architettonica dedicata al Santo (la luce brillante che illuminerà il mondo intero). L'accogliente e avvolgente pianta quadrilobata, con la sua gioiosa luminosità che prorompe dalle aperture su una doppia cupola, e i colori pastello che evidenziano la ricchezza, ma mai pomposa. È una chiesa bella, femminile ed elegante. I concerti si tengono nel bel coro di legno con la sua eccezionale acustica.

È una parte piccola ma importante del quadro generale. . Ha un corpo verticale che si estende e presta molta attenzione al simbolismo religioso mentre va verso l'alto. La sua forma particolare ricorda un quadrifoglio, attraverso il quale entra la luce. Gli altari sono squisitamente resi. La cosa che ha catturato la mia attenzione è stato il modo in cui ho guardato in alto e mi sono perso nella perfetta geometria di questo luogo .... Magia.

La soluzione della doppia profondità sulla volta era più interessante per me. Quando si entra, si trova sempre qualcosa di speciale. C'è una piccola chiesa. Non perdetevi una visita.

In occasione di uno dei concerti che vi si tengono, merita una visita. La chiesa è stata progettata nel XVIII secolo e si trova nel centro di Bra.

L'arco è un'opera d'arte. La chiesa è snella, la pianta ha la forma di un quadrifoglio e i colori pastello trasmettono un senso di calma.

Purtroppo non è sempre aperto al pubblico. Tuttavia, è stata costruita nel XVI secolo e rinnovata alla fine del XVIII secolo. La facciata della chiesa è decorata con graffiti. L'interno è decorato con preziosi stucchi barocchi e ha un pavimento in maiolica napoletana. Contiene anche diversi dipinti del XVIII secolo, due dei quali di Vitaliano Alfi. C'è anche un organo a canne in legno che fu costruito nel 1753 da Tommaso De Martino. C'è anche un matroneo in legno, che veniva usato dalle suore. Ci sono anche molti arredi sacri che erano tipici dell'arte napoletana dell'Ottanta. Il campanile, le celle e il pavimento in terracotta erano annessi al convento. Fu aggiunta anche una cisterna del 1616.

La chiesa di Santa Chiara è meravigliosa. La bomboniera di Crotone è quella che è. La Clarisse risale probabilmente al 1300. C'è una statua sulla porta principale.

La chiesa originale, annessa al convento delle Clarisse, fu costruita nel 1592 da Isabella de Florio. Si apre su via Santa Chiara e presenta due portali a due battenti. Questi sono affiancati da tre grandi archi e altari policromi in marmo o in legno dorato.

Questa chiesa è molto intrigante. Si trova nella parte più stretta della Via Arniense e quasi invisibile ai passanti. Vi sentirete calmi e tranquilli non appena varcherete la soglia. I colori ricchi e vibranti, gli ori, gli stucchi e le preziose forme barocche invitano ad entrare, mentre il silenzio che li circonda invita alla riflessione e alla meditazione.

Bellissimo esempio di architettura barocca. Peccato che l'amministrazione di Chieti non abbia saputo valorizzare le cose belle che la città ha da dare, che è l'unica cosa rimasta a Testini. È un'occasione persa

È un silenzio assoluto dove si può sentire la pace. Non avrei mai pensato di guardare dentro il gioiello. C'è qualcosa da scoprire ovunque si guardi. Chieti è una città d'incanto. Maria Costa è di Torino. È un luogo speciale che vi consiglio di visitare perché quando lo vedrete, avrete la sensazione di rinascere e il suo ricordo è un incanto per i nostri occhi. Non so quanto sono rimasto sorpreso quando ho varcato la soglia. Santa Chiara è una delle chiese più belle che abbia mai visto. I muri sono splendidamente conservati come perle dentro uno scrigno e tutto è perfetto nel suo stucco dorato. C'è uno spirito nella Casa di Nostro Signore che ci aiuta ad affrontare le difficoltà dell'esistenza. Mentre camminavo lungo la via Arniense, ho visto una chiesa chiusa sulla strada in discesa. La chiesa era nascosta dietro una piccola porta. Ho attraversato la porta. Non potevo credere ai miei occhi davanti a quella bellezza.