Vale sicuramente la pena visitarlo. Troverete alcuni pezzi veramente unici, tra cui un prototipo che ha un pistone rotante. I 2 proprietari del museo sono amichevoli e desiderosi di condividere tutte le informazioni necessarie. Altamente raccomandato

Un interessante museo unico sulla storica casa motociclistica Tradatese. Si trova dove una volta c'era la fabbrica Frera. Annesso c'è un grazioso bistrot e una biblioteca. Aperto solo per visite guidate il sabato e la domenica pomeriggio e il giovedì sera.

Se devo essere sincero, non conoscevo questa marca di moto. Sono stato piacevolmente sorpreso di scoprire che è un ottimo posto da visitare se si amano le moto.

Frera è stata la prima fabbrica di moto in Italia ed era vicina a casa mia. Le moto sono bellissime.

È dedicato al marchio centenario della fabbrica Tradatese di motociclette FRERA .La Frera Venne fondata a Milano nel 1904, ma gli stabilimenti iniziarono la loro attività a TRADATE (Varese) nel 1905 in Via Zara, fu attiva fino al 1936 arrivando nei momenti di massima attività ad avere più di un migliaio di dipendenti.Oltre ad altri modelli nel museo sono esposte diverse motociclette FRERA, complessivamente oltre 50 moto, sono altresì esposte foto e documenti sulla storia delle attivita della Frera.Il Museo è visitabile gratuitamente il sabato e la domenica dalle ore 15 alle 18 ed il giovedi dalle ore 20 alle 22.La Società Anonima FRERA nacque per volere di CORRADO FRERAFu la prima fabbrica di motociclette e le sue biciclette e motocicli vennero utilizzati dall’Esercito Italiano durante la Prima Guerra Mondiale.Le moto FRERA si imposero nel settore civile ed in tutte le competizionisportive negli anni venti, confermando affidabilità e potenza dei motori.Allinterno del museo il visitatore può osservare le moto che oltre a vantare prestigiose caratteristiche tecniche, è riuscito nel tempo a fondere grinta e design nel segno dello slogan “Frera... non corre ma vola”, lo stesso che recitavano i manifesti pubblicitari.La crisi della FRERA sopraggiunse dopo il 1929 al venir meno delle numerosecommesse militari.Corrado Frera si ritira tra il 1928 e 1929 cedendo la presidenza a Emilio Fosso.Nel 1933 gli stabilimenti FRERA chiudono l’attività.