Nonostante l’insegna esterna anch’io che abito a Borgomanero da quando sono nato non si capisce bene da che parte entrare.Una volta entrati passando da un bar che appartiene al secolo scorso ci si imbatte finalmente nella grande sala ristorante coperta perché si capisce da subito che a fianco c’è una sala estiva che d’inverno non viene utilizzata.Per tornare a noi sia i bagni che i tavoli sono in ordine e puliti.Il personale è attento e disponibile il minimo indispensabile.Ho mangiato un bollito formidabile.Mi hanno riferito i frequentatori accanto al mio tavolo che anche il tapulone e la polenta non sono da meno anzi dei piatti rinomati non solo a livello provinciale ma addirittura anche regionale.Complimenti allo/a chef.Rapporto qualità prezzo ottimo.Da provare sia per lavoro che per una tavolata tra vecchi amici o per un tavolo intimo più indicati però per la sera.

Diffido di chi recita il menù senza riuscire a trovare i prezzi e infatti per un aperitivo, un primo, un secondo, una bottiglia di vino (arrivata già aperta), una bottiglia d'acqua (anche questa già aperta) un formaggio e 2 coperti abbiamo speso 48 euro per Away! Gestori vecchi e trasandati portano i piatti infilando le dita per portare più piatti alla volta, anche se sembra un posto da quartordino. Ne abbiamo mangiato solo uno. Antipasto di scarsa qualità e quantità, servizio pessimo e conto salato, mezza stella guadagnata.

Abbiamo scelto un avanzo di bambino di un pranzo di Pasqua che era duro e di sostanza. Probabilmente ha fatto il suo tempo. Sono stato un fan per un decennio, ma sono rimasto davvero deluso. L'insalata russa era rancida e abbiamo ordinato il solito antipasto. Il servizio è sempre approssimativo con l'aggiunta di sciatteria da parte del cameriere. Non ci sono andato per tre anni. Non tornerò più.

In pieno inverno non ha praticamente riscaldamento.È come mangiare in piazza allaperto.Tutti quelli che mangiavano, me compreso, indossavano il giaccone con cui erano entrati.Non sono andato via solo perché ero ospite di una persona, mi dispiaceva farlo restare male e, in quanto conosciuto, fargli fare brutta figura.Se ci torno, sarà unicamente in agosto.Ma non credo proprio vista anche la mediocre offerta della cucina, che tra le altre cose si è fatta ricordare per pesantezza sino al giorno dopo.

Il punto forte della tavola è la carne di cavallo e gli agnolotti. Io non mangio carne di cavallo. L'insalata e il cofano erano molto buoni. È un posto dove almeno una volta bisogna andare, si merita anche loste che è un soggetto simpatico e sui generis. C'è una lista di vini per tutte le tasche.

Osteria ben conservata nel tempo.ottimo cibo e servizio.accoglienza gradita e in armonia con il locale.il proprietario è un formidabile conoscitore di ciclismo e di ciclisti.arrivato da Venezia per caso di sera e attirato del nome ho fatto una formidabile scopertadai salumi in poi senza soluzione di continuità.ripassero di sicuro anche per vedere la Frejus di Godio

Una trattoria vecchio stile è in una città tetra. Accettare i vini è peggio. Una spesa limitata. Il Gattinara non manca mai. Salumi e tome, insalata russa, raviolini del plin e gnocchetti al gorgonzola, vitel tonné e tapulun, e se siete fortunati, bunet sono nel menu.

Al telefono un mese fa, mi è stato detto che il menù base con bevanda era 12 e siamo andati visto che eravamo vicini, niente che fosse meglio della barilla e poveri secondi.