La prima impressione è che il cibo è otto mo. Decidiamo comunque di provare, anche se lo trovo ridicolo. Ho deciso di fermare la cameriera perché mi ha detto che dovevo aspettare almeno un quarto d'ora. Ce ne siamo andati perché i tavoli erano quasi tutti da servire e c'erano almeno altre 10 persone davanti a noi. Mi è stato detto che le prenotazioni vengono prese solo da 4 persone in su, quindi devo specificare che non abbiamo avuto la possibilità di cenare. Quando siamo arrivati al ristorante facevamo parte di un piccolo gruppo di persone, tutte in attesa di un tavolo, tempo 2 minuti ed esce una simpatica cameriera con un atteggiamento decisamente poco amichevole che intima a tutti di mettersi in fila contro il muro.

L'atmosfera ha un prezzo. Il livello di clientela e i prezzi non sono gli stessi di un'osteria. D'inverno, la temperatura dei tavoli vicino al forno raggiungeva il calore bianco e Maria passava il panno umido sul tavolo e rideva tutta rossa. La qualità del cibo da Luchin è sempre buona nonostante il fatto che non ci sia più Maria. L'atmosfera e la struttura delle vecchie osterie liguri hanno mantenuto Luchin come unico fainottu a Chiavari. Da Luchin, negli anni '50 e '60 del secolo scorso, si poteva cenare con un barbone, un artista o un intellettuale, spendendo poche centinaia di lire per un piatto di magnifico minestrone o un piatto di farinata.

Se lo servite su più strati, non soffrirà di lumidit. Vino bianco della casa non di mio gradimento.65 euro consiste in 2 bicchieri di vino, 1 acqua, 2 aciugha, e 2 farinate. Stavano già aspettando 20 persone. Era molto buono ma disordinato. Periodo di ferragosto era l'ultimo tavolo della domenica sera. C'è sempre una coda se non si prendono prenotazioni. 30 minuti dopo erano già in attesa 20 persone.Servizio veloce ma senza grande attenzione ai dettagli, tutto di fretta, piatti posati uno sull'altro insieme alle portate.