C'è un piatto di buona memoria. Non si sente la mancanza di etichette diverse da quelle prodotte dalla casa. Il tagliere di formaggi vale da solo la visita. Il miglior prosciutto che abbia mai mangiato è un prosciutto prodotto da incroci di maiali allevati allo stato semibrado. Ne vale decisamente la pena. Tutto viene prodotto nella fattoria e i risultati sono sempre eccellenti. La Commenda è ben frequentata dal 1200 e i suoi prezzi non sono legati alla qualità. Non manca il pesce per i malcapitati che non apprezzano i quadrupedi, ma ci si può far guidare dal patron Luigi nella scelta del menù, incentrato principalmente su specialità di terra. Ottimo indirizzo per persone autentiche. Il vino era incluso.

Non si può recensire questo ristorante se non si parla della natura che lo circonda e della struttura che lo ospita, un'antica commenda ricca di storia che i proprietari sono orgogliosi di raccontare. Ci tornerò perché offrono anche la possibilità di pernottare.

Al tuo arrivo ti ritrovi in un villaggio medievale. Non è un posto facile da trovare. Abbiamo preso due antipasti, un risotto, un secondo, vino, acqua, ottimi biscotti, ciambelle con vino e allanice. La maggior parte dei ristoranti serve ciambelle e vino ad un prezzo unico. Le ciambelle sono a 5 euro e il vino a 6 euro. Abbiamo pagato 76 euro per The Fork. Marianna è stata molto cordiale e professionale, ci ha parlato della storia del paese e dell'origine delle materie prime. Tutto bene.

Servizio.:ci hanno apparecchiato con noi già seduti a tavolo...si sono sbagliati la comanda e hanno fatto uscire i primi per me e i figli...mio marito ha aspettato mezzora poi noi ovviamente avevamo finito e abbiamo aspettato mezzora lui che mangiava.Porzioni :piatti buoni ma i maltagliati con ragù bianco veramente pochi contati direi per non parlare del calice del vino €6 a calice....era il mio sopratutto il rosso mezzo calice scarsoCibo:il tagliere ottimo prodotti buoni ecco perché il tre stelle se no il servizio e la quantità delle pietanze era da due mi spiace veramente.

Nche è un ottimo vino, lo chef è un giovane con idee e gusti chiari. Tutto a km zero. Dopo una scelta deludente di ristoranti, ci siamo imbattuti in un'offerta della forchetta, appena arrivati siamo stati accolti da Marianna, ci ha accolto e accompagnato nella scelta di piatti deliziosi, che è stata

I piatti sono unici perché sono semplici e genuini. La presentazione è davvero speciale. Sicuramente da ritornare. La lepre di coniglio verde che viene servita su un letto di scarola è fantastica, ma abbiamo preso anche la pasta. C'è un ristorante pazzesco.

Tutti con appartamenti e piscina. Cibo superlativo, sopra la media, tutto prodotto in loco (nelle varie aziende agricole della proprietaria), e ospitalità fantastica da parte di Marianna che ci ha viziato e coccolato tutto il tempo. nell'Antico Borgo de La Commenda è stato scoperto per caso.

Personale competente e il proprietario è molto gentile, ma se in futuro siamo in grado di passare attraverso quelle parti, potremmo voler rimanere lì. Abbiamo preso una bottiglia di vino produzione propia Ave maria e ha detto tutto.

Il Caro Commendatore è un ottimo posto per passare una domenica fuori città grazie al personale, cordiale e disponibile. I piatti sono deliziosi e le porzioni sono abbondanti.