Carlo di Borbone re di Napoli ha voluto il punto di vista di San Leucio. La reggia di Caserta, l'acquedotto Vanvitelli e il palazzo reale di Caserta fanno parte del patrimonio dell'UNESCO. È da considerarsi non solo come un esperimento di avanguardia assoluta nel mondo, ma anche come una dimostrazione di giustizia e uguaglianza sociale per quei tempi (XVIII secolo). Si può anche godere di una vista mozzafiato sulle Regge di Caserta, il Vesuvio e la costa sorrentina, Napoli e Ischia. Personale cordiale e competente. Il complesso è degno di almeno 5 stelle, ma l'amministrazione comunale merita 0 stelle a causa dello stato di abbandono degli esterni e delle ex scuderie. È un peccato, ma vale comunque la pena visitarlo.

E 5 stelle ai Borbone, andrebbero date a Maria Carolina, avveduta sovrana, che volendosi slegare dall’importazione della seta parigina (cinese) fece dell’antica riserva di caccia reale un opificio, bisogna dire che il marito segui il progetto della moglie, già sul monte esisteva un gelseto, e nell’antico casino furono impiantati telai e macchinari che tramavano ed ordivano i multicolori fili di seta, la produzione si specializzò moltissimo tanto da essere apprezzata anche nei reami europei e persino in Russia.Furono elaborate le costituzioni Leuciane che proteggevano con uno statuto i lavoratori della seta.Uno statuto avveniristico per quei tempi ma tutto proveniente da idee illuministiche giuridiche napoletane, migliorative della condizione sociale.

Sarebbe diventata Ferdinandopoli, una colonia con possibilità di lavori specializzati, parità di sesso e dignità, istruzione obbligatoria. Il museo del setificio e la storia di un'utopia sono entrambi rappresentati dal Belvedere di San Leucio. Il museo del setificio, divenuto patrimonio culturale dell'UNESCO, ci mostra attrezzi e telai ancora funzionanti, per la realizzazione della seta, apprezzata in tutto il mondo.

È possibile vedere sia il sito che i giardini quando si visita. È possibile vedere gli antichi telai, i torcitoi, la Cuculliera, così come gli antichi costumi creati con tessuti di produzione locale al museo della seta a San Leucio. La cappella reale è molto bella. Il Complesso Borbonico è annesso al Real Borgo di San Leucio. Il complesso merita una visita.

Vi consiglio di visitarla e di andare a piedi a Caserta vecchia. Sono rimasta affascinata dall'esauriente spiegazione di Chiara, la nostra guida con grande professionalità ci ha spiegato, passo dopo passo, come si ottiene un baco da seta da un tessuto di seta. Ci ha riportato alla corte borbonica.

La legge che impongo è quella della perfetta uguaglianza poiché siete tutti Artisti. L'arte che si pratica deve avere in sé virtù ed eccellenza. So che l'uguaglianza sembra impossibile in tempi di semplicità e natura, poiché ogni uomo è portato a distinguersi dagli altri. Le dissezioni generali, P. XII. La vera distinzione è quella che deriva dal merito, e questo lo so.

Il complesso era di epoca borbonica. Un invito a visitare la pagina della storia per vedere quanto era creativo e produttivo il sud d'Italia prima dell'unificazione. Cortesi e preparate le guide che documentano un esempio di esperimento riuscito per la gestione di una fabbrica modello in cui gli operai avevano tutte le protezioni possibili e immaginabili per l'epoca in cui veniva condotta.

Anche con prezzi molto bassi, le visite guidate sono informative e professionali e gli ingressi sono veramente irrisori. Un sito enorme da visitare per molte ragioni. La cornice di un patrimonio UNESCO di grande valore e significato storico è una vista mozzafiato su Caserta e la sua Reggia, il Vesuvio, la costa sorrentina, Napoli e Ischia sullo sfondo.

C'è un ingresso gratuito. È un luogo di interesse culturale. L'accesso al palazzo non è molto conveniente per la manutenzione della scala anteriore. È raccomandato. Il bagno della regina perfettamente tenuto crea un'atmosfera da tempi antichi, è possibile usufruire di guide disponibili e preparate a costi modesti.

Il caldo non ha giovato alla prolissità della guida, che a volte è stata poco chiara nelle sue spiegazioni, ma se siete in zona è un posto da non perdere. Trovare i telai del passato tutti in fila è spaventoso.

La vista della città dalla terrazza è affascinante. È molto interessante dal punto di vista storico. Ha un museo di sete che può essere visitato solo da una guida. L'esterno maestoso dell'edificio è allo stesso tempo rilassante e severo.

Oltre alla bella vista che si può vedere dal complesso, c'è una guida che spiega come il re Ferdinando IV è riuscito a sopravvivere nonostante tutto.

Una fantastica vista sulla città di Caserta e Santa Maria Capua a Vetere può essere creata dalla Reggia di Caserta. Il complesso è chiuso la sera, ma alcuni cancelli sono aperti.

Era un testamento del regno di Napoli. Il complesso è ben mantenuto e ha una splendida vista. Per una giornata di cultura, vicino a casa.

Da vedere! Da ascoltare! Sono su una sedia a rotelle e il personale è molto gentile e disponibile. La guida ha interessato i bambini.

Il posto è ricco di storia. La casa del tessitore non è nel museo. Si torna indietro nel tempo. Se avete una guida, vale la pena visitare il mese.

Si respira la storia e la cultura del complesso. Il complesso è utilizzabile e interessante.

Il sito è ben tenuto e la guida è competente. Il nostro viaggio a Pompei e alla Reggia di Caserta si è concluso con una visita a San Leucio e all'acquedotto caroliniano.

Una vista di una perla. Sono andato con i miei amici e una guida locale esperta. Fa parte del patrimonio dell'UNESCO.

Non seguito da nessuno. Tradizione borbonica e prime ipotesi di società meritocratica. La storia dei bachi da seta campani è interessante.