Ottimi gnomareddhi ma con salsa amara, così come il dolce che di dolce aveva ben poco, tutto il resto del menù era più o meno accettabile. Erano anni che aspettavo l'occasione di andarci e sinceramente mi aspettavo qualcosa di più, dal punto di vista estetico del posto. Il servizio può essere più o meno professionale a seconda di chi c'era. Penso che 3 stelle siano corrette, ma non tanto per la generalità del posto, quanto per le aspettative che avevo dato.

Il cavallo ha un buon e bel labbinamento tonnato con sgombro e capperi fritti. I dolci coraggiosi ma di un'audacia gustosa come il resto del menu, purtroppo abbinati a Martini che non è al livello del genio metodico e romantico intrapreso dai locali Negroni e gin tonic. Il ristorante ha una colatura al dente soaghettone di alici e granella di pistacchio con limone candito. Le fiamme e i manichini verdi all'esterno non centrano molto con la piazza storica, ma forse è una scelta temporanea per i tavoli all'aperto con i covidi.

Vi consiglio di prendere il loro gin e bitters perché hanno una selezione di champagne al bicchiere. Il menu abbiamo preso l'uovo e cavallo vitel tonn stile, grande, e poi siamo andati sulla fetta di cavallo con salsa di limone ed emulsione di camomilla e funghi, e sgombro che viene impanato in pistacchio con una salsa anche davvero buona. Ho indicato un'ottima selezione di vini dal menu, tuttavia, ho preso al bicchiere ed era davvero buono. Ci si può sedere nella piazza con le mura storiche su entrambi i lati. Una grande scoperta!

La carne era talmente tenera da farmi venire i brividi. Il personale di altissimo livello, max cordialità e serietà, da sottolineare la fragranza del pane da loro preparato e sfornato con massima croccantezza, velocità nel servizio e gentilezza, hanno incorniciato con incantata eleganza una serata nella sua essenza. In America, il proprietario della farmacia non ha mai aperto la porta con gentilezza per uscire, anche se la macchina era parcheggiata sotto la porta senza fare molta strada per la comodità delle signore. Il cuoco è una dea della classe dalta stufa.

Cenato il 15/07/20 esperienza gustativa armoniosa nei colori e negli accostamenti sapori antichi rivisitati con extro e azzardo da Valentina.Il servizio attento ad esporre ogni piatto con devozioneIl barman mi ha consigliato un negroni attempato nei suoi tempi di riposo ma con estremo carattere ottimo ed un rosato richiesto fermo di carattere ma con profumi mediterranei ed è riuscito nellintento.Diversamente i miei commensali ostici ad abbinamenti con diverse salse omettevano ed esprimevano un giudizio positivo per le materie prime ma dubbiose neglaccostamenti.Consigliato per chi vuole uscire da una monotonia culinaria e tuffarsi in sapori salentini dei quali ormai si è perso il senso.

C'è un'ottima selezione di materie prime. La selezione dei vini non è molto buona e manca di buone proposte regionali, mentre le etichette nazionali sono buone con qualche accenno alla Francia. Con un forte legame tra tradizione e innovazione, soddisferà tutti quei palati che sono alla ricerca di sapori diversi, decisamente nuovi qui nel Salento. È una delle cose più interessanti da fare nel sud del Salento. Buon appetito! Il rapporto qualità-prezzo è corretto. C'è un perfetto equilibrio tra discrezione ed efficienza. Una proposta contemporanea, sia nei sapori che nelle tecniche, che strizza l'occhio alla più moderna cucina europea.

Alcuni commenti hanno definito il prezzo salato. Ho pagato la stessa cifra in altri ristoranti ma non sono stato altrettanto soddisfatto. Vorremmo tornare con lo stesso piacere che abbiamo avuto per la farmacia e il personale. Io e mia moglie siamo rimasti sorpresi da tutti i piatti che abbiamo assaggiato, anche la semplice pasta al pomodoro alla griglia che ha mangiato mio figlio. Abbiamo mangiato con mia moglie e mio figlio. È una qualità rara da trovare in altri ristoranti.