Il museo ospita le statue della processione di Pasqua. Il museo contiene anche una collezione archeologica e opere di Giaquinto. Vale la pena vederlo per le grandi sale che ospitano le opere. Migliorano l'esperienza di lettura e la rendono piacevole e piena. Bellissima la Maddalena di Giulio Cozzoli, che un tempo era considerata scandalosa e non veniva mai portata in processione. Una sezione è dedicata ai preziosi paramenti liturgici.

Culturale molfettese, leader dell'arte sacra locale e altri. Si può visitare in gruppo o con la famiglia. I bambini sono i benvenuti. Ci sono molte collezioni da non perdere, dalla preistoria all'arte contemporanea. Attenzione ai riti locali della Settimana Santa. Il personale è ben preparato e sempre disponibile. Si organizzano regolarmente eventi culturali, musicali e teatrali.

Adatto alle famiglie. Per visitare la monumentale Biblioteca, con volta dipinta e 60.000 volumi custoditi, il museo ha tre piani espositivi che vanno dalle sale dedicate all'archeologia fino all'arte contemporanea. C'è un grande scrigno di opere d'arte.

Il racconto della storia religiosa della zona. Le guide della cooperativa FEART erano molto professionali. La biblioteca ha dipinti di autori importanti e la galleria d'arte ha paramenti e statue di legno.

La sala con i dipinti di Giaquinto e dei suoi seguaci è una delle sale più sacre del museo.

Il museo ha una galleria di paramenti sacri, un'antica pinacoteca e biblioteca, e un auditorium che era una cappella del seminario vescovile.

gli arredi sacri sono conservati tra i dipinti, gli oggetti e i vestiti in un museo della religione cattolica. C'è un luogo ben illuminato per una visualizzazione delle opere.

La zona ha un apprezzamento per gli artisti. Il seminario del vescovo ha una grande biblioteca. Il museo è ben tenuto e ha manufatti storici di alto livello.