È stato scoperto per caso mentre cercavo su internet. È una mostra molto bella, accurata, semplice, chiara e informativa che permette di esplorare i molti oggetti e opere del museo. Bella la mostra temporanea sulla maternità, così come la sezione permanente. Gli schermi interattivi permettono di scorrere immagini, video e informazioni aggiuntive. È interessante vedere il contenuto dei cassetti, che devono essere aperti per trovarli. Altamente raccomandato!

LI museo dar etnografica si trova nel convento saveriano. Lo conosco bene e ci sono stato diverse volte grazie a Pinuccio Scintu, mio zio. È un missionario che ha lavorato in Africa, soprattutto in Congo. In origine, i saveriani erano in Cina per una missione. Tuttavia, con l'ascesa di Mao, furono espulsi e trasferiti in Africa per trasferire le loro competenze e aiuti. Il museo contiene molti manufatti e feticci delle tribù animiste dell'Africa centrale. Da visitare

C'è uno scrigno di bellezza. Se siete in città e avete un paio d'ore, vi consiglio di dare un'occhiata alle opere esposte. I padri saveriani sono entrati in contatto con piccole collezioni d'arte di popoli con i quali sono entrati in contatto, per questo la mostra incentrata sull'arte e la cultura cinese è ben integrata da piccole collezioni d'arte di popoli con i quali i padri saveriani sono entrati in contatto

Una perla poco conosciuta, e poco praticata in città, eppure ha molto interesse. La storia di un incontro di civiltà era interesse e comprensione. La storia di concittadini che hanno affrontato un altro mondo e hanno cercato di capirlo.

Le Missioni Estere Salesiane hanno un museo storico della città. Il nuovo allestimento valorizza le opere esposte. Ha una collezione di pezzi provenienti da tutto il mondo, soprattutto dalla Cina.

La guida ha fatto un tour di 1 ora in inglese come richiesto. I passaggi sulle differenze tra le culture nella storia e il confronto tra le culture orientali e occidentali erano molto belli. C'è un posto dove si può respirare.

Il layout del museo è stato rinnovato. La Cina è uno dei paesi visitati dai missionari saveriani. Da non perdere per una visita a Parma. All'interno del museo c'è uno spettacolo di Teatri.

Questo piccolo ma prezioso museo vale una deviazione perché è fuori centro e fuori dai soliti percorsi turistici. La sezione etnografica include riferimenti all'Africa e all'Amazzonia.

È davvero coinvolgente e interessante. La mostra è stata organizzata bene. Lo consiglio vivamente. Da offrire agli studenti delle scuole superiori se stanno studiando antropologia culturale è un ottimo corso per le scuole di tutti i gradi.

Va visitato. Il museo dei Padri Saveriani è molto interessante non solo per le opere esposte, ma anche per il modo rinnovato e tecnologico di vivere un'esperienza museale di impatto visivo ed emotivo superiore alle aspettative.

Penso che sia un gioiello moderno nella nostra città. Molto bello. Sistemato bene e capirete le linee temporali. Sul muro sono proiettati dei video educativi.

Un piccolo museo, fuori dal classico giro turistico a Parma, ma con reperti preziosi e interessanti, buona didattica e multimedialità, personale gentile e disponibile a soddisfare le varie curiosità.

La sede dei frati saveriani si trova accanto a una collezione. Anche se non è molto grande, il personale è molto accogliente e la collezione è preziosa.

Si trova nell'edificio dei missionari e contiene oggetti delle popolazioni che i missionari aiutano.

opere etnografiche dialogano con l'arte contemporanea ad Aqua Aura. Festival360.it è una meraviglia. C'è un piccolo museo di interesse.

Una grande opera, molto moderna. Il museo è nato dall'attività missionaria dei saveriani di Parma.