La prima cosa che portano al tavolo è senza bottiglia d'acqua. Dopo 20 minuti di attesa e 3 solleciti, il cameriere è venuto a chiedere se avevamo ordinato. Dopo altri 10 minuti, un altro cameriere è venuto a chiedere se avevamo ordinato.

Scoperto per caso in un venerdì di agosto pieno covid dove era tutto pieno.che dire accoglienza scrupolosa e grandi spazi al chiuso con ottimo distanziamento... apriamo il menù e scopriamo un mondo meraviglioso fatto di classicismo da pub e di ricercatezza gourmet incuriosito provo entrambi sia il classico hamburger più antipasto di friggitoria standard ,che il panino gourmet al nero di seppia con burrata e salmone e bruschette fantasia....bhe entrambi i gusti sensazionali..il tutto condito da ottime birre spillate.complimenti vivissimi cinque stelle più che meritate e detto da uno scrupolo diciamo come me equivalgono a 10

Credo che il nome del pub sia attribuito a James Cook, esploratore e navigatore britannico. Il ristorante ha un ricco menù, tutti i piatti assaggiati erano di ottima fattura e c'erano molte birre da scegliere. Nel locale si ha subito la sensazione di essere su una nave, l'arredamento è curato nei dettagli, il personale è molto cortese e ognuno di loro indossa una bandana e una maglietta con il logo cook sopra.

Non ci sono molti nel menu che impressionano. La scelta è ampia se si tocca bene nei bicchieri giusti. Ci sono molte macchine. Lo stile ha riferimenti alle barche. Il Sir bacon è l'ultimo dei fagioli e le birre sono buone. C'è una vasta selezione di cibo ma ho provato solo i panini. Il posto è carino. Il menu ha belle combinazioni per i primi e i secondi piatti.

È stato fondato nel 2002 e il piccolo Federico viene qui da quando era un bambino. Ho trovato il cibo molto buono, con una vasta gamma di panini tra cui la novità del cuzzetiello, ma soprattutto una bella gamma di birre tra cui quattro Gordon di cui la più alcolica arriva addirittura a 12 Improbabili antipasti fritti, come gli anelli di cipolla.