Pausa pranzo senza troppe pretese tre stelle regalateIl Ristorante propone una cucina stagionale a base di prodotti di piccole aziende del territorio, preparando le ricette della tradizione italiana e non solo, rielaborata con la fantasia e l’estro del nostro chef e della sua brigata.Ne sono un esempio le varie ricette a base di cavolo come i capunet e la zuppa canavesana, i cardi pastellati con bagna caoda leggera o il risotto con la salsiccia artigianale, le pere Madernassa e la Malvasia di Castelnuovo don Bosco.Il coniglio speziato delle valli di Lanzo, i ravioli di cernia ai funghi porcini, il bonet al cioccolato bianco con ristretto di caffè Lavazza… e molto altro ancora.

Un bel posto dove trascorrere in compagnia ore piacevoli.Ambiente accogliente, personale disponibile ed attento contribuiscono ad apprezzare la buona cucina, i piatti curati e ben serviti.La scelta in menu è un po limitata ma personalmente ci siamo trovati sempre molto bene senza trovarci mai in difficoltà nella scelta.Aperto a pranzo e cena è un posto sicuramente da scoprire.

Molto grato per la causa. C'è un problema con i tempi, i commensali si trovano due piatti e altri non hanno ancora mangiato. Gli uomini che ci lavorano fanno del loro meglio. I piatti escono senza alcun criterio. Alcune cose devono essere riviste.

Ottimo posto per mangiare a buon prezzo e ascoltare musica dal vivo, in alcune serate il pubblico può anche partecipare attivamente suonando uno strumento o cantando un pezzo di suo gradimento.

I dessert a 3,50 sono introvabili in un ristorante, ma vi assicuro che ogni piatto è una vetrina in sé.