Se si vuole raggiungere la perfezione assoluta, si dovrebbe prendere una piccola pasticceria con il caffè. Mi è piaciuto tutto, lo chef ha un talento notevole nel farti gustare le sue creazioni prima con gli occhi, poi con il naso e infine con il palato: antipasto veg stupefacente per aspetto e gusto, e caffè incredibilmente ricco di sapore. A presto.

Il cibo non rende giustizia alla materia prima e il servizio è ancora incerto. Il personale di sala fa un buon lavoro, ma non è sufficiente. L'arredamento per un ristorante che vuole essere fine dining è sobrio.

Per tornare. Il posto sembrava una galleria d'arte con i quadri alle pareti. Bravi bravi. La cucina era di altissimo livello con un servizio professionale e cortese.

La cuoca signora Antoinette ci ha accolti aarrivo ed è venuta a salutarci prima di partire. Sono stati presentati piatti eccellenti.

Sono un cliente fedele di questa taverna ed è anche un sabato. Fanno del buon cibo.

Location carina (non raggiungibile in auto)Servizio quasi impeccabileCombinazioni gradevoliOttimo vino (bottiglia finita fino in fondo)Esperienza piacevole da provare

La tradizione lucana e il concetto di ristorante d'arte si sposano bene, e non vediamo l'ora di tornare al Becco qui a Matera, da uno chef che cucina per gli ospiti come per i suoi figli. I sapori sono preparati e presentati in un modo che è contemporaneo e urbano. I punti di forza dell'Osteria sono che il servizio non è invadente, le portate sono spiegate in modo eccellente e la carta dei vini non è cara. Siamo stati accolti personalmente dalla chef Maria Antonietta e dal suo staff e ci hanno presentato il ristorante veramente bello, che comprende anche una vasca d'acqua sotterranea che ci porta nelle viscere dei Sassi. Siamo stati clienti fedeli del ristorante di Castelmezzano per decenni e siamo stati felici di sapere della nuova apertura del Becco della Civetta nel cuore di Matera.