Abbiamo aspettato un po' perché il posto era pieno e il personale era molto poco ma ne è valsa la pena perché il signore che ci ha servito è stato così gentile da aumentare la quantità di salumi e formaggi nel tagliere per scusarsi. Due taglieri e una bottiglia di vino sono stati portati via dal locale. Ci siamo seduti nella piccola sala di 1200 al piano inferiore, tipica della zona di Montalcino, per il pranzo di inizio gennaio. Cercate di averne abbastanza per soli 15 euro.

Abbiamo assaggiato il pepeso dopo aver preso il Pico al ragù. C'è un tenero. Il gentile proprietario ha molto peso e devo confermare l'integrità strutturale della grotta. Il tavolo non è stato pulito dalle briciole, ma per il resto è tutto ok. Se si vuole mangiare all'interno, è possibile, ma abbiamo preferito mangiare fuori. Ci torneremmo. Ci siamo fermati a pranzo dopo aver visitato Montepulciano. Ci è piaciuto molto questo pranzo e il tempo del caffè che ci è stato servito era davvero buono. La sala del 1200 è bellissima.

Le Rime è un ottimo posto per pranzare o cenare senza aspettare. La qualità è davvero buona, ma c'è una menzione speciale per la mozzarella e i pomodori. Prezzi molto bassi. La norma sono i dolci. Un ristorante semplice ma carino in una posizione tranquilla, con alcuni posti anche all'esterno. Cibo ottimo e molto meglio di molti altri ristoranti di Montepulciano, magari situati in posizioni più strategiche. Il servizio familiare è veloce e cortese.

La presenza, l'attenzione e i consigli professionali della proprietà fanno la differenza in un ambiente tipico dove il meglio è una stanza. Oltre ad offrire degustazioni con salumi e formaggi di Pienza, l'Osteria propone anche ottimi primi e secondi piatti della tradizione toscana con ingredienti e prodotti di qualità che rendono gustosi quei pochi piatti fatti in casa preparati al momento. Non è sempre facile trovare un buon rapporto qualità prezzo a Montepulciano.

Abbiamo a malapena rivolto la parola per ordinare dopo il gelo totale. Le pappardelle sono probabilmente preparate con ragù di stelle da discount e sono già riscaldate nel microonde. Abbiamo preso un piatto medio ed era abbastanza buono. Siamo accolti da una battuta discutibilmente divertente del proprietario e poi ci sediamo a un tavolo.

Ci è piaciuto così tanto che ci torneremo sicuramente. È stato un posto molto piacevole e la mia famiglia e i miei amici lo hanno apprezzato. I gestori sono molto cordiali e si prendono cura del cliente, si possono gustare piatti locali molto gustosi e dellottimo vino della zona.

Il gestore versa il primo assaggio nella fioriera accanto, prima di riempire nuovamente il bicchiere, e il maxi tagliere arriva con una dozzina di fette di salumi da discount. Una classica escursione di coppia che voleva essere coronata dalla gioia gastronomica slow-food, approfittando delle bontà locali, ma finita che peggio non si può. C'è una tavola indecente, due bicchieri che scansionano e una bottiglia di acqua liscia. Siamo diretti, senza un menu, sulla scelta della scheda più grande da 20, perché è completo, secondo la nostra guida enogastronomica. Non abbiamo fatto una foto perché è incredibile, ma inizia un patetico carosello di degustazione con tre bottiglie chiaramente resuscitate rabboccando più volte. C'erano dei violini sulla pista. È una parola che significa doloroso. Una fetta di pane era affogata nell'olio e nell'aglio. Accettiamo. C'è la vista dell'arco che incornicia la valle dal dehors. A questo punto, capito landazzo, decidiamo di chiedere il conto e continuare il pasto altrove. Il gestore ci invita gentilmente a sederci, ma con livelli di igiene davvero al di sotto della decenza, optiamo per il tagliere da 15 sponsorizzato sul tableau di fronte alla sala e due bicchieri di vino. Ottimo e abbondante, così dicono. Se mai voleste mangiare in questo posto, vi consiglio di andare alla coop, incartare due salumi e mangiarli al Belvedere. Il primo aveva un sapore imbevibile, così il mio compagno ha scelto un bianco. È più probabile che mangi a Roma se sei un turista. Arriva.