La mostra presenterà dipinti e sculture di futuri illustri maestri contemporanei. Le porte di Padova sono caratteristiche.

Anche se solo dall'esterno. La sede di mostre ed eventi era un'affascinante porta delle mura veneziane.

Il famoso Guasto sarà demolito per una distanza di circa un km. Gli scarichi fognari di Padova Ovest si riversano da molti anni nel fiume Piovego. La nostra è una città colta e avanzata. La porta di San Giovanni fu costruita durante il dominio del doge. Il complesso chiamato Le Muraglie Nuove è composto da due parti: Porta San Giovanni o ai Monti e le mura. Il restauro verso via Orsini è molto elegante, ma il restauro verso l'esterno del piazzale S.Giovanni è povero. Il collettore d'acqua che scorre nella valle lungo le mura non è mai stato pulito dai topi. La porta è usata per molte mostre di pittori. Padova ricevette una nuova cerchia di mura da Venezia dopo l'assedio del 1509.

Dal XIII al XVI secolo, l'ospedale di San Giovanni di Dio era conosciuto come la Porta di San Giovanni. Fu costruita nel XII secolo. La porta, che era affiancata da due torri di guardia, fu ricostruita a causa dei gravi danni causati dal terremoto del 23 novembre 1980. La porta ha un arco a tutto sesto che attraversa una rampa.

Dal XIII al XIV secolo, l'ospedale gestito dai Fatebenefratelli di San Giovanni di Dio era conosciuto come Porta S. Giovanni. È possibile vedere un arco a tutto sesto attraversato da una rampa. Nonostante i numerosi terremoti che hanno distrutto la città, l'antica porta, accesso dal lato nord delle mura, è rimasta in piedi.

Prende il nome dall'ospedale che si trovava vicino alla porta. Ci sono tre porte dell'antica città di Potenza. Le altre sono state demolite perché danneggiate dai terremoti o per fare spazio all'insediamento moderno.