LA VERA UNICA CRESCIA IGUVINA NON E STATA MAI RIPORTATA DA NESSUNA RICETTA autentica od originale DI NESSUN LOCALE E DI NESSUNA CASA PRIVATA. Ad eccezione di qualche rarissimo testo di filologia protostorica POST-UNIVERSITARIO. LA CRESCIA NON VIENE PIU PRODOTTA DA ALCUNO, PER ignoranza totale dellattuale intellighentia, PER carenza dei prodotti alimentari desueti, PER pigrizia moderna verso una elaborata preparazione di TRE giorni, PER cambiamento totale dei gusti, PER la fatica fisica necessaria, PER luscita definitiva di alcune componenti alimentari dallo scibile umano, PER il DESTINATARIO finale del prodotto, che NON ERA UMANO MA DIVINO, PER LO SCOPO FINALE DELL ALIMENTO che NON ERA il cibarsene MA UNICAMENTE PURIFICATIVO della Citta di Iguvium , PER LINESISTENZA (all epoca) agraria del grano, PER LINESISTENZA (sic) mineraria del ferro. Verso qualche giorno prima del 2000 a.C. , un elegante e serioso sacerdote officiante, pregando in silenzio e danzando un ballo su tre tempi presso ognuna delle tre Porte Urbiche di Iguvium ( colta citta di spicco della Grande Umbria pre-indoeuropea ) coadiuvato da un sacerdote augure e da un sacerdote auruspice e da due sacerdoti banditori, principiando dalla porta, in alto, della ROSA (ninfa e fonte in grotta e POI nome del fiore, che da Lei trasse lappellativo di rosa), faceva lungamente approntare un impasto di farina di FARRO , battuto fine di SALGEMMA vergine, abbondante aliquota di SANGUE di scrofa, parti di maialino, parti di cagnolino, odorose ERBE di bosco raccolte prima dellalba ANCORA ASCIUTTE DI RUGIADA , rimaste sconosciute ma opinabili, TESTICOLI di verro, tagliati in piccoli pezzi e preventivamente cotti a lungo in un piccolo tegame basso di terracotta costruito appositamente ogni volta per la cerimonia, copioso STRUTTO fuso di verro in stagione riproduttiva , invero un po aspro e greve ; il massiccio, pesante impasto veniva lungamente amalgamato dai due energumeni sacerdoti banditori, mentre il sacerdote officiante pregava fervidamente non ci fossero errori, gia in se offensivi per la Trinita Protettiva di Iguvium (il suffisso in um non e latino ma appartiene al sostrato linguistico Sanscrito - Mediterraneo : la Nostra Civilta principia ASSAI PRIMA nel tempo, rispetto alle scorrerie piratesche perpretate da ladroni greci e bancarellari fenici, cio sia ben chiaro.LA COTTURA dellimpasto avveniva rivoltando instancabilmente la focaccia, dandole una doratura lentissima SU PIETRA ollare, la cui vena e ancora oggi esistente sul colle piu prossimo alla Citta. LA CRESCIA VENIVA AL TERZO GIORNO SEPOLTA NELLE DUE APPOSITE FOSSE POCO PROFONDE PREVENTIVAMENTE SCAVATE sotto il Bilico ed il Cardine di destra, sacri al PICCHIO, di sinistra sacri alla GAZZA, presso ognuna delle TRE Porte Urbiche della Citta , AL FINE DI ESTROMETTERE DALLA CITTA ED IMPEDIRNE LACCESSO ai malauguranti stranieri, PRIMARIAMENTE ai numerosi potenti ultimi arrivati (dal remoto nord-est tempestoso teatro di una gelida trasformazione climatica), stranieri falsamente pii e cortesi, tali ETRUSCHI.Se la Crescia era cresciuta nella sua sgraditacrescita di lievitatura ENTRO lo spessore orizzontale del dito indice - attuale cm. 1 ( per cui era stata amorevolmente bucherellata con un apposito rametto appuntito di duro e dritto legno di CORNIOLO ) allora le Nascite, la Salute, la Ricchezza dellantichissimo Popolo Umbro di Gubbio, per un anno ancora, sarebbero state preservate da frequentazioni quantomeno impure. (.. tentar non nuoce ..) . NASCITE .. SALUTE .. RICCHEZZA .. a me ricordano qualcosa di ostinatamente avversato negli ultimi quarantanni.La lotta allimmigrazione, poi ..in fede, mi firmopaolo rospo.

C'è un ampio parcheggio e lungo l'autostrada. La crescia originale di Gubbio, che piaceva, può essere farcita in molti modi.

Preparato fresco con ingredienti naturali e senza conservanti e cucinato su una lastra con fuoco di legna e prosciutto locale.