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Santuario della Madonna del Transito di Canoscio

Address: Viale Lazzaro Vitellozzi, 12, 06012 Città di Castello PG
Telefono: 075 854284
Recensioni: 7
Valutazione complessiva: Bene
Premiato
6
Bene
0
Media
0
Male
1
Terribile
0
Lunedi 07:30–19:30
martedì 07:30–19:30
mercoledì 07:30–19:30
giovedi 07:30–19:30
Venerdì 07:30–19:30
Sabato 07:30–19:30
Domenica 07:30–19:30

Recensioni (7)


Lipfert Ambrister

Basilica molto bella, imponente dallalto. Fuori vi è una riproduzione della grotta di Lourdes, dove si possono accendere i ceri votivi...Ci sono diversi punti, anche le scale, dove si può raggiungere la Croce in alto sopra la grotta che si illumina tutte le notti di celeste...Fuori inoltre ce un parco ampio, dove si possono fare i picnic...La basilica allinterno è a tre navate, ricca di opere straordinarie, laltare maggiore è sotto un piccolo baldacchino, e dietro ce limmagine della Madonna del Transito...Ci sono inoltre tre cappelle interne, da visitare tutte, una dedicata alla divina misericordia, in particolare è molto bella quella dove sono esposte diverse immagini della Beata Vergine Maria provenienti dellItalia e non solo...Il luogo dove è tenuto il Santissimo Sacramento è molto particolare ed è fatto molto bene...Per gli orari guardate il sito del santuarioVisitatelo il santuario...
Jeritah Marcolina

Deluso. Visita non devozionale ma cultural - architettonica ; punto topografico su rilievo prospetticamente non molto elevato, architettura non raffinata ma la particolarita segnalatami riguardo la struttura e risultata essere vera ma pare fuori luogo, ossia, dare ad una Chiesa cattolica non antica (fase attuale banalmente ottocentesca su due tinte giallo ed ocra) una impostazione neo - classica, sarebbe semplicisticamenre tollerabile, MA conferire alla struttura dei particolari caratterizzanti addirittura un Tempio Latino pre-romano, esastilo non-periptero, CON LE DUE NAVATE LATERALI A GIORNO CIECHE SUL FONDO (cfr . p.es. Tempio di Giunone Gabina a Gabii sulla Prenestina a 12 km. da Roma) ed un grande timpano spoglio molto largo e ribassato, rende conseguentemente una anastilosi alquanto goffa e disarmonica che stenta a trovare giustificazione.INOLTRE, ancora facendo riferimento al Tempio di Gabii su citato, che conserva ancora eccellentemente sulla fronte la ellisse del Teatro, con la sua origine ovviamente sacrale e sul fianco a Nord lo stupefacente giardino (ex bosco primevo) sacro con il suo impianto lapideo di irrigazione, trovo di ardua moderna concezione comprendere a che pro ripetere a Canoscio dinanzi alle sei colonne dell ingresso della Chiesa uno spiazzo a verde vagamente semicircolare (teatro ?) e sul suo fianco sinistro (che comunque non e il nord) un gruppetto irregolare di alberi comuni diversificati (bosco sacro ?).Ho cercato a lungo ed inutilmente le eventuali minime tracce della prima fase dell edificio di culto, magari forse quello pagano antecedente sul posto al Tempio Cristiano, particolari solitamente ravvisabili nella tessitura muraria della controfacciata, od in una eventuale chiesa ipogea ex cripta, ma nulla, neppure lungo una eventuale crepidine (basso scalino di fondazione) lungo il perimetro del podio (alto scalino di elevato) del Tempio moderno.Nulla di nulla, come se il sito antico fosse stato piallato (abitudine consueta dei progettisti moderni piu kolti) a lama di caterpillar.In fine : si va a pranzo nella trattoria che trova la sua origine nel locale addossato lungo il fianco destro della chiesa ed originariamente destinato a refettorio per i numerosi e spossati Pellegrini devoti del Santuario.Orbene, seppure SILENZIOSAMENTE rammodernato nella sua imprescindibile CALMA e pulito nel suo PACATO ordine e LENTO servizio, abbiamo desinato con un menu UNICO (non unico di unicita ma unico di 1 = uno) semplice piu che familiare ( E NON famigliare come sempre -dalla bbuona sqquolla- digitano col dito i kolti giornalai d occi della stampa virtuale) ed ancora piu SOBRIO E TRISTE che in famiglia (da familias del latino e non dal vomitevole dialetto gallico - tribale francofono dello scomparso popolo germanico dei Franchi). Troppe critiche invero da parte mia, nello specifico sul moderno analfabetismo dei ciofani licenziati (da licenza a sua volta da lecito dal latino part.pass. licet) ciofani molto piu maturi dei loro genitori/alfa e /beta, brevemente lauriati dalla bbuonna squolla: punito con .. 17 lettori !in fede mi firmo,paolo rospo
Shaylyn

La cima di una collina che domina il Tevere è dove si trova il santuario della Madonna del Transito.
Jill

In cima a una collina è un luogo di pace, tranquillità e preghiera. Il cibo semplice ma genuino del ristorante rinfresca lo spirito e il corpo.
Di Streeton

I pellegrini che salgono sulla collina per vedere la Madonna possono chiedere protezione alla madre di Dio.
Emmaline Tambasco

Si dice che sia un miracolo se si entra, si fa un mezzo giro intorno all'altare e ci si ferma davanti alla Vergine Maria. Per finire il giro, ringraziarla toccandola e facendo il nome del padre.
Pollux

Il Santuario di Canoscio ha un fascino che mi fa tornare alla mia gioventù quando ci andavo con i miei genitori.

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