Consiglio a tutti gli amanti di luoghi simili. Il parco è aperto al pubblico e c'è un museo nella chiesa che è piacevole da visitare.

La parte dedicata all'ex convento è offensiva. Il costo del biglietto non è giustificato perché si tratta di una chiesa viva con sedie, panche e riti di culto, non di un museo.

È una bella opera per chi non l'ha mai vista prima. Se siete in grado di partecipare. La visita al campanile è interessante. Due volte durante la Santa Messa, il celebrante mi ha impressionato per la sua franchezza e la profondità delle cose che ha detto. È fragile nonostante la sua grandezza.

L'ingresso è di euro 2,50 e la guida è di euro 5,00 cadauno. In questo periodo non ci sono visite guidate nei giorni feriali. È meglio tornare con una visita guidata. In un giorno feriale abbiamo visitato il parco, il campanile e l'interno.

abbazia risalente allanno 1000 è adiacente ad una fattoria che produce ottima uva rossa e bianca. Controllare anche il ristorante adiacente. I vini sono sulla sabbia. C'è una fattoria che corre pazzo.

Lorigine dellAbbazia risale ai secoli VI-VII, quando sorse un insediamento benedettino su quella che era lInsula Pomposia, unisola boscosa circondata da due rami del fiume e protetta dal mare.Dopo il Mille cominciò la stagione di maggior splendore e divenne centro monastico fiorente votato ad una vita di preghiera e lavoro, la cui fortuna si legò alla figura dellabate San Guido.Il monastero pomposiano accolse illustri personaggi del tempo, tra i quali è da ricordare Guido dArezzo, il monaco inventore della scrittura musicale basata sul sistema delle sette note.Chi ama larte antica non deve perdere loccasione di ammirare nella basilica di Santa Maria uno dei cicli di affreschi più preziosi di tutta la provincia di ispirazione giottesca e il bellissimo pavimento a mosaico con intarsi di preziosi marmi collocati tra il VI e XII

Da visitare. L'Abbazia di Pomposa, capolavoro dell'arte romanica del VI-VII secolo, si annuncia in lontananza con il suo svettante campanile. Il Chiostro, il Palazzo della Ragione, il Refettorio, la Sala Capitolare e il Museo Pomposiano sono dall'altra parte.

Il luogo ha notevoli testimonianze di un passato illustre, con edifici e dipinti storici. Il vecchio grande parcheggio è ora un terreno incolto e rimane solo un negozio di souvenir. Un bambino è stato punto da una vespa vicino a una targa che mostra le opere in legno di Menegatti, vicino all'unica strada trafficata. La manutenzione è scarsa.

Quando arrivi ti trovi in mezzo a dei vastissimi prati curatissimi,dal parcheggio sali una scala di tavoli in legno(tipo ponte levatoio)e ti si apre il gruppo dellabbazia.Nota dolente per entrare devi pagare un biglietto,per entrare in una chiesa per me non è assolutamente giusto,preferisco fare unofferta.A parte questo il posto è bellissimo,compreso il laghetto.Dimenticavo,si paga anche per il museo,a ognuno la sua decisione,comunque è bellissima..

Si potrebbe fissare il pavimento per ore. Tutto il misticismo dell'epoca si trova all'interno di questa meraviglia medievale. Il campanile è un capolavoro di architettura che si staglia in mezzo alla campagna piatta. Aquileia e Sant'Apollinare formano un trio di chiese che vale la pena visitare. Imponente come le altre due.

Per non perdere il ciclo di affreschi giotteschi della chiesa Abbaziale vale il viaggio. L'ufficio turistico dove sono in vendita libri sull'Abbazia accetta solo contanti. L'abbazia è bella da visitare.

C'è un tesoro di storia, affreschi e mosaici in un'isola monastica del VI VII secolo e dovrebbe essere una tappa inevitabile per chi si trova a Ferrara. È quasi un'immagine nel paesaggio piatto della zona, con il suo campanile che taglia improvvisamente il cielo. La chiesa, il campanile, il refettorio e la sala capitolare sono tutti da scoprire e apprezzare.

Per rendere omaggio al lavoro dei monaci benedettini. Un chiostro ben curato e una sala da pranzo riscaldata sono necessari per completare l'opera. La tranquilla campagna ferrarese è circondata da 2 fiumi e non è lontana dal mare. Ci sono affreschi che ricordano Giotto e mosaici unici nel loro genere.

Non è bello fare paragoni, ma gli affreschi di questa abbazia non hanno molto in comune con la cappella degli Scrovegni di Giotto. C'è un piccolo museo con preziosi reperti.

Si può seguire un itinerario museale che comprende la cattedrale, altre sale del complesso e una parte ex positiva, ma bisogna pagare il biglietto intero la domenica e il lunedì. L'abbazia del IX secolo è molto suggestiva e ricca di affreschi.