La chiesa non è attualmente accessibile a causa di lavori di ristrutturazione. Tuttavia, una visita è altamente raccomandata. È possibile visitare gratuitamente i due chiostri e alcune delle stanze interne. Le visite guidate permettono di visitare più stanze. Le guide sono amichevoli e competenti, e la visita andrà molto bene. Queste stanze avranno molti tesori, tra cui il Telamone di Montescaglioso del 3.o secolo a.C. C. e il Capitolo, con affreschi raffiguranti una Crocifissione del XV secolo. Vale la pena di andare a Montescaglioso. Per chi arriva in auto: L'abbazia ha un parcheggio. I biglietti sono disponibili presso l'Info Point.

I sotterranei erano un tempo utilizzati come magazzini, cantine, granai e altro. Alla fine della visita il visitatore ha una visione di trecentosessanta gradi, l'abbazia è un luogo storico utilizzato in passato come monastero per i monaci.

A causa della scarsità di fondi, il recupero e la diffusione delle informazioni del luogo sono lenti e ridotti. Ci sono lavori in corso nella chiesa adiacente, ma spero che saranno finiti in tempo per la mia prossima visita, che mi darà nuove informazioni storiche sul tempo e sul luogo. Il monumento della Basilicata è magnifico.

Vale la pena di andare nella parte dove si producevano vino e olio. I chiostri e la sala sono bellissimi. Questa è un'abbazia molto grande. Un ripido pendio porta alla parte alta della città e l'ingresso dell'abbazia si trova sulla piazza. Davanti a noi c'è una vista panoramica sull'arco. La città di Montescaglioso ha chiese e palazzi e merita una visita.

Non c'è bisogno di andare all'estero per vedere l'arte del Sud. Un gioiello che deve essere visto. Tutto il contesto è inestimabile per la sua bellezza e il suo prestigio. La calma e propria di certe strutture monastiche è portata alla mente dal bellissimo esempio di struttura benedettina.

Ci sono affreschi del XVI secolo e testimonianze di cripte e sarcofagi risalenti al IV V secolo a.c. Stupenda e suggestiva location, si possono ammirare affreschi del XVI secolo e testimonianze di cripte e sarcofagi risalenti È degna di un hotel a 5 stelle. Da non perdere. Ci sono bellissimi luoghi di culto per i monaci.

Nella perfetta tradizione benedettina ci sono misteri nascosti che non sono visibili a tutti. Si può vedere la vista della valle dalle stanze del piano superiore. Guarda le colonne del primo portico.

La persona che ci ha aperto per la visita era molto gentile e appassionata della storia del monastero. I chiostri sono bellissimi, anche se la chiesa è ancora chiusa. Grazie.

Il costo del biglietto è basso rispetto a quello che abbiamo visto e abbiamo potuto imparare molto dal museo della vita rurale all'interno del secondo chiostro.

Gli ambienti possono essere visitati. Il parco delle Murge e i terreni coltivati si possono vedere dal villaggio su una collina. L'abbazia ha due chiostri affiancati. Si può indicare a pochi chilometri da Matera.

Il posto è carino, peccato che una delle organizzatrici tenga i suoi figli nel cortile e che urlino e saltino su un palco al punto che non ho potuto leggere attentamente se non con le orecchie tappate.

L'abbazia si trova vicino alla strada principale di Montescaglioso. Musica e degustazioni sono popolari durante l'estate.

È un peccato che non abbiamo potuto utilizzare la guida, ma il personale è molto attento alle misure preventive e LAbbazia è davvero da visitare.

Potete visitare l'Abbazia di Montescaglioso e vedere il bellissimo interno ed esterno.

Il personale è molto gentile. Atmosfera affascinante e mostre interessanti, sia sulla storia dell'abbazia che sulla storia più recente della zona.

Si può visitare la cantina e il frantoio. La storia dell'olio in Basilicata è iniziata qui. La visita è guidata da esperti.

Si può vedere tutto in pace. Si può tirare un sospiro di sollievo perché è stato ristrutturato quasi nella sua totalità.

A pochi chilometri dai Sassi di Matera e dalla costa jonica si erge, in un centro storico non ancora del tutto abbandonato, la maestosa Abbazia di S. Michele Arcangelo costruita dai Benedettini intorno all’anno mille. La sua posizione strategica domina e controlla buona parte del territorio materano e tarantino, i suoi due chiostri accolgono il turista in un silenzio, e non sembri contradditorio, frastornante, i suoi affreschi richiamano un passato di cultura in cui si faceva riferimento a Pitagora, ad Aristotele e a grandi pensatori raffigurati nella ormai spoglia biblioteca dei Benedettini.A pochi metri da essa per la loro importanza e la loro bellezza la Chiesa di Santa Maria in Platea, piccolo gioiello con affreschi risalenti al 1400, l’ex Convento delle Clarisse con soffitti da capogiro, la Chiesa Madre nella quale sono conservati dipinti di Mattia Preti, il corso principale, teatro di tanti avvenimenti, fra cui lo spaventoso omicidio di Giuseppe Novello, durante l’occupazione delle terre, e la Chiesa di San Rocco in piazza Roma, che un cronista locale definì con orgoglio, negli anni ’50, “il salotto della città”.Senza dimenticare, poi, il Convento dei Cappuccini, la pineta, oasi di pace, e l’enorme spazio selvaggio chiamato “la difesa” con macchia mediterranea e con vegetazione spontanea ricca di profumi antichi.