Il giardino davanti al castello è una delle cose più ridicole e mal fatte che abbia mai visto, e dovrebbe essere un punto forte della città. L'interno è spoglio e non vale il prezzo del biglietto, quindi non sono entrato. Nella direzione opposta all'entrata c'è una panchina sotto un albero che è ottima per sedersi e rinfrescarsi. È carino da guardare, ma niente di più. Se per qualche motivo passate di lì, guardatela da fuori, ma solo se non avete niente di meglio da fare, dato che è un po' fuori mano.

Amo tornare a vedere questo posto. Il Castello di Ziza dallarabo Al-Aziz era un luogo di riposo e di svago per i sultani. A causa del Covid19, è necessario fare una prenotazione anche il giorno dell'ingresso gratuito. L'ingresso è gratuito la prima domenica del mese. Il tempo si è fermato qui. È possibile completare il percorso arabo-normanno a Palermo. Voglio che proviate a contare i diavoli sull'arco della fontana, nessuno ci è mai riuscito, nessuno sa quanti siano, ma i misteri e le leggende legate ai diavoli della Zisa. Nonostante sia circondata da acqua e giardini, ha ancora un fascino misterioso.

La Zisa, dall'arabo all'aziz lo splendido, permetteva ai reali di godere del refrigerio dal calore del palazzo di città. La sala della fontana è abbellita da mosaici colorati e tessere di mosaico che riproducono delle figure. Il palazzo è la residenza estiva della famiglia Altavilla. Il parco del Genoardo è uno straordinario luogo di ristoro e di piacere. L'edificio compatto e maestoso è influenzato dal lavoro delle maestranze musulmane di corte.

C'è molta sporcizia e molti guardiani intenti a raccontarsi al Castello di Zisa. I giardini sono spogli e l'acqua non scorre. Palermo è una città che ha bisogno di più rispetto e cura da parte di chi comanda.

Gli impiegati sono incompetenti e impreparati a qualsiasi domanda, non fanno altro che chiacchierare al telefono o tra di loro, senza un minimo di decoro. Peccato! Il Castello della Zisa è il modello meglio conservato dell'architettura arabo-normanna a Palermo, ma non è incluso nel prezzo del biglietto.

La stella che manca è per lo spazio esterno, non molto curato, si potrebbe tenere la vasca piena d'acqua e farla andare in toto, anche alcuni dei pannelli informativi interni dovrebbero essere rinnovati dato che le foto sono un po' sbiadite. Un luogo dall'architettura intrigante. La visita è ben articolata e il prezzo del biglietto è giusto. La cappella della Santissima Trinità, poco prima dell'ingresso, è un gioiello che abbiamo visitato con uno dei volontari. Vale il viaggio.

Mi rende felice ricordarla di nuovo e ringraziarla. Bisogna conoscere la storia di questo gioiello siculo-normanno, immaginare i lussureggianti giardini, apprezzare la flessibilità e l'ingegnosità di chi l'ha progettato e costruito, e conoscere la sua trasformazione nel corso dei secoli. Una delle tante volte che ci sono stata, ho trovato questa foto del 2015. È stata un'eccellente interprete. La signorina (allora!)

Quando ero piccola, ho conosciuto il castello di Zisa. Mi sono innamorata della scuola quando ero alle elementari, era un luogo pieno di storia e di arte. Un posto meraviglioso.